Tra meno di quarantotto ore sapremo finalmente quali sono i film e i protagonisti del cinema del 2008, candidati ai prestigiosi Oscar. Nel frattempo, mentre c’è già chi scommette sui vincitori degli ottantunesimi Academy Award, l’organizzazione sta vagliando tutte le possibilità per riuscire ad ottenere un seguito di pubblico maggiore a quello dell’anno scorso quando nel momento topico, l’assegnazione della statuetta come miglior film a Non è un paese per vecchi, ci furono solo 31,7 milioni di americani sintonizzati, contro i 57,2 del 1998, quando vinse Titanic.
L’idea più astuta che è venuta ai nuovi produttori Laurence Mark e Bill Condon è quella di non rivelare i nomi dei presentatori fino a quando questi non vengono chiamati sul palco del Kodak Theatre di Hollywood, il 22 febbraio, per premiare i film.
Anche se l’escamotage può sembrare bizzarro, il fatto di lasciare il pubblico all’oscuro, può creare curiosità durante tutta la serata. Di contro, una simile scelta, potrebbe rivelarsi l’ennesimo segnale per capire che in fatto di vincitori non ci saranno grosse sorprese.