Per lo spazio dedicato ai cortometraggi oggi vi proponiamo un corto realizzato nelll’ambito del progetto perFiducia, che torna con una nuova trilogia realizzata da giovani registi emergenti con l’ausilio in fase di scrittura di alcuni autori che hanno superato un concorso narrativo indetto on line.
Dopo Cuore di clown di Paolo Zucca oggi è il turno di Omero bello-di-nonna di Marco Chiarini, filmaker abruzzese con all’attivo il lungometraggio indipendente L’uomo fiammifero, selezionato ai David di Donatello 2010 e che gli ha permesso di mettersi in luce tra i migliori registi esordienti.
Chiarini ci racconta di un mondo parallelo costruito e animato da una patologia psichica che affligge Omero (Nicola Nocella) il protagonista del corto, che vive con la nonna che si prende cura di lui e cerca di proteggerne la fragilità fanciullesca e giocosa che gli permette di sopravvivere ad un mondo esterno irto di pericoli e letali trappole emotive, ma quando Omero si troverà di fronte al pericolo tirerà fuori tutto il suo coraggio e s’imbarcherà in una periglioso viaggio affrontando minacciosi mostri, strambe creature ed ostacoli insormontabili.
Chiarini grazie alla bravura di Nocella è ben supportato nel suo mettere in scena un fumettoso mondo all’insegna del surreale, in cui gli effetti visivi creano un’intrigante atmosfera ludica, che però quando necessario non lesina inquietanti ed efficaci derive nell’ansiogeno.
In coda al post trovate il cortometraggio e un dietro le quinte.