E’ polemica intorno alla decisione di far doppiare Oceani 3D, il documentario di Jacques Coustea, ad Aldo, Giovanni e Giacomo: a quanto pare i tre avrebbero tolto al racconto la pacatezza e la descrittività che contraddistingue questo genere di film (in Francia la voce della tartaruga protagonista è del premio Oscar Marion Cotillard), inserendoci una nota comica qua e là, trasformandolo in un film per famiglie.
Secondo Aldo Baglio la versione originale era (fonte AGI):
noiosa da morire, descriveva in maniera scientifica gli animali del mare e dopo pochi minuti ti faceva addormentare.
I dialoghi scritti da Pino Insegno, che ricalcano quelli scientifici per bambini del film originale e autorizzati da Cousteau, secondo alcuni stonano con la colonna sonora da classico disneyano, ma Giacomo Poretti difende la scelta fatta:
Non credo che il nostro intervento possa sembrare invadente – anzi credo che le battute e i commenti possano evitare che nel film ci siano momenti di noia. Questa e’ un’operazione fatta soprattutto per i bambini.
E’ giusto modificare un film in fase di doppiaggio per renderlo più appetibile o forse è meglio non snaturarla per far giudicare al pubblico la validità del prodotto?