Dopo aver approfondito il B-cult di Tobe Hooper Non aprite quella porta, oggi ci occuperemo della serie di film nati sulla scia del successo di Leatherface e famiglia, con tre sequel, un remake e un prequel.
A sette anni dall’originale esce il secondo capitolo della serie, Hooper torna ad occuparsi della famiglia della motosega abbandonando le atmosfere malate e iperrealistiche del suo capolavoro, per sfornare un grottesco e surreale fumettone splatter con memorabili scenografie e Dennis Hopper nel cast.
Nel secondo e terzo capitolo della serie, non viene più coivolto Hooper, e come a suo tempo accadde con Wes Craven ed il suo Nightmare, la serie prende una direzione autonoma, con un terzo capitolo piuttosto debole diretto da Jeff Burr e che vede nel cast un esordiente Viggo Mortensen.
Il quarto capitolo della serie, senza dubbio il peggiore, è diretto da Kim Henkel e vede nel cast gli allora sconosciuti Renée Zellweger e Matthew McConaughey, non collegato al terzo capitolo si propone come un ideale remake/sequel dell’originale del ’73 , esattamente come il remake di Marcus Nispel che nel 2003 ci propone un dignitoso rifacimento dell’originale, confezionato ad hoc per una nuova generazione di spettatori.
Chiude la serie il prequel del 2006 Non aprite quella porta-L’inizio, di John Liebesman, ancora prodotto, come il remake del 2003, da Michael Bay (Transformers, Bad Boys). Iperviolenta pellicola dal notevole impatto visivo che esplora le origini del macellaio/cannibale Leatherface dalla sua traumatica nascita sino all’adozione da parte di un’amorevole famiglia di cannibali che lo cresceranno a carne umana.
NON APRITE QUELLA PORTA di Tobe Hooper (USA, 1973)
NON APRITE QUELLA PORTA-PARTE 2 di Tobe Hooper (USA, 1986)
NON APRITE QUELLA PORTA 3 di Jeff Burr (USA,1990)
NON APRITE QUELLA PORTA 4 di Kim Henkel (USA,1994)
NON APRITE QUELLA PORTA di Marcus Nispel (USA, 2003)
NON APRITE QUELLA PORTA-L’INIZIO di Jonathan Liebesman (USA, 2006)