Abbiamo un candidato alla vittoria del Leone d’Oro. Se, come si dice, è vero che il pubblico è sovrano, la standing ovation riservata a “Philomena” avrà un peso specifico nella decisione finale di Bertolucci e della giuria tutta. Per l’esattezza, si tratta della prima ovazione di massa durante questa ‘undici giorni’ di kermesse al Lido. Stephen Frears e Judy Dench, pertanto, hanno ‘colpito nel segno’. Il regista e l’attrice sono i protagonisti, davanti e dietro la telecamera, di una storia vera. Una storia che commuove, grazie ai trascorsi della protagonista Philomena. A prestarle il volto è proprio la sensazionale Judy Dench.
Anziana signora irlandese rimasta incinta, adolescente, nel 1952 Philomena venne mandata nel convento di Roscrea dove le suore aiutavano le ‘anime perdute’ a partorire ‘nel dolore’, per espiare il proprio peccato.
Successivamente, strappavano i loro bambini per darli in adozione a famiglie ricche, prevalentemente americane.
Philomena ‘perse’ così il suo bambino Anthony. Tuttavia, per ben cinquant’anni non smise di cercarlo senza alcun risultato positivo. Un giorno, l’incontro con il giornalista di successo Martin Sixworth, cambiò le cose. Sixworth, in stato evidente di crisi lavorativa dopo i suoi fastosi trascorsi, si interessò alla vicenda della donna irlandese. Il cast brillante, la sceneggiatura impeccabile, il substrato di realtà che si cela dietro le immagini forti e veritiere, fanno di questo film un capolavoro annunciato e un papabile vincitore del Leone d’Oro.
La domenica veneziana verrà ricordata anche come il giorno del chiacchierato ritiro di Hayao Miyazaki, che a meno di ventiquattr’ore dalla proiezione di “The Wind Rises” saluta le scene. Inutile registrare l’amaro in bocca dei suoi numerosi fan.
Oggi
E’ un lunedì ricco di appuntamenti, emozioni e colpi di scena, quello che apre l’ultima settimana della settantesima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Il programma del 2 settembre contempla l’arrivo di importanti titoli. Archiviato il successo di Xavier Dolan e del suo “Tom à la ferme”, tra poche ore sarà la volta di “The zero theorem. Diretto da Terry Gilliam, il film vanta la presenza nel cast di Christopher Waltz, Matt Damon e Mélanie Thierry. La storia: Un eccentrico e solitario genio del computer, afflitto da angoscia esistenziale, si adopera per un misterioso progetto che mira a scoprire una volta per sempre il fine dell’esistenza umana, o l’assenza di esso. Ma soltanto nel momento in cui conosce la forza dell’amore e del desiderio riesce a comprendere la ragione autentica del suo essere.