E’ giunto il momento di afferrare le redini della nostra vita, e andare a vedere com’è fatto fisicamente Terry Gilliam. Eh si, perchè sarà tra proprio lui ad essere il protagonista di una retrospettiva dalle pretese encicopediche sul regista, retrospettiva alla quale potremo assistere solo andando al MIlano Film Festival
Dal 1996, anno della nascita, aoggi, il Festival ne ha fatta di strada. Oggi i numeri parlano chiaro: 891 lungometraggi, tra quali 10 hanno passato le selezioni; 2206 cortometraggi, e appena 48 quelli scelti.
Insomma, roba grossa. L’inaugurazione si svolgerà il 12 Settembre, e la magia terminerà il 21 dello stesso mese. La sera del 12, quindi, tutti sul sagrato del Piccolo, emozionatissimi per l’incipit delle proiezioni.
Il programma non dà veramente respiro: già il giorno successivo arriverà Terry Gilliam a deliziarci con la proiezione dei suoi film, da lui stesso commentati; The Imaginarium of Dr. Gilliam sarà un viaggio incredibile nel cinema e più in generale nell’arte del grande regista, che risuonerà per sempre in coloro che vi assisteranno.
E questo perchè Gilliam non è solo Monty Python; ma è documentario, è conduzione televisiva, e molte altre cose sconosciute ai più, che stavolta verranno rivelate; dovrebbe trattarsi della retrospettiva più completa mai realizzata sull’autore.
Andando oltre, Colpe di Stato sarà un’occasione per palrare dell’acqua; l’acqua come fonte di vita, e l’acqua in pericolo su tutto il pianeta; si parlerà di privatizzazione e di società, mentre acqua potabile sarà disponibile per tutti in vari punti strategici del festival.
Unno dei punti di forza del festival sarà il suo essere poliedrico; infatti non si parlerà solo di cinema, ma verrà montato un bel palco su cui vari artisti potranno sfogare le loro note più recondite.
L’attenzione è rivolta alle realtà giovani e indipendenti: indie-rock e il folk, musica classica e quella balcanica, l’elettronica e il funk, esploderanno quotidianamente in concerti live e dj set.
Avremo l’occasione di vedere Café de los Maestros, di Miguel Kohan, film argentino del 2007, White Lies, Black Sheep, di James Spooner, Monty Pyton’s The Meaning of Life, di Terry Jones, Learning to Live with an Elephant, di Terry Gilliam.
Assolutamente da non perdere la sezione dedicata ai più piccoli; il festivalino, così viene chiamato questo angolo, per niente angusto, che il festival dedica ai più piccoli.
La sede del festivalino sarà l’Acquario Civico . Il festival per i bambini (e fatto dai bambini) offrirà proiezioni di cortometraggi, visite guidate all’Acquario, laboratori di animazione, musica, pittura e giochi pensati e realizzati per i più piccoli.