Diamo una scorsa alla cinquina di cortometraggi d’animazione cadidati al premio Oscar 2009, come si può immaginare oltre alle innegabili doti tecniche siamo di fronte a dei piccoli gioielli dal contenutto molto più grande del misurato e ristretto involucro espressivo.
Lavatory-Lovestory: delizioso esercizio di stile dalla grafica molto particolare e ricercata, diretto dal russo Konstantin Bronzit, narra la tenera storia d’amore a distanza tra una donna delle pulizie ed un suo timido ammiratore segreto.
Tsumiki no le (la maisons en petit cube) : La magnificenza dell’animazione giapponese in una versione tutta nuova che si ispira alle tecniche di pittura e racconta le vicissitudini nostalgico-sentimentali di un uomo e della sua casa composta di cubi, un vero capolavoro.
Oktapody: cortometraggio francese, battaglia all’ultimo tentacolo tra un cuoco e due polipi ribelli in fuga in un piccolo villaggio greco.
Presto: uscito negli States abbinato all’altro candidato all’Oscar Wall-E, questo cortometraggio ci racconta di un vendicativo coniglio da cilindro che in lite con il suo padrone prestigiastore gliene combina di tutti i colori.
This way up: una gran brutta giornata per la ditta di pompe funebri A.T. Shank & son, un masso ha distrutto uno dei due carri funebri della ditta, e l’unico furgone rimasto dovrà lavorare per due.