Un attrice dalla bellezza spigolosa e dalla recitazione intensa, algida o passionale che sia, le sue interpretazioni hanno le sfumature e lo spessore giusti che sanno arrivare al cuore del pubblico, una Al pacino in gonnella con in più l’istinto per la commedia di De niro, più volte accomunata alla collega Glenn Close, condivide con quest’ultima la straordinaria capacità di cucirsi ddosso splendidi ruoli da matrigna cattiva, così carismatici da risultare nella loro elegante perfidia irrimediabilmente affascinanti.
Mary Louise Streep nasce a Summit (New Jersey-USA) il 22 giugno 1949, madre pittrice, padre presidente di una importante casa farmaceutica e musicista per hobby, Meryl ha due fratelli Diana ed Harry.
Adolescenza tranquilla la vede cheerleader e reginetta del ballo nonchè ottima cantante grazie alle lezioni della madre, studia recitazione e puntando al musical si laurea nel 1971 frequentando il Vassar College e conseguendo nel 1975 un master in recitazione all’Università di Yale.
Ormai stabilito l’obiettivo, la determinata ragazza si iscrive al prestigioso Actor’s Studio di New York dove affina la sua arte unendo alle lezioni di recitazione, interpretazioni nei teatri newyorkesi, fino al debutto sul grande schermo, dopo i due film tv Secret service e Deadly season, nel dramma tutto al femminile Giulia (1977), seguito dal cult di Michael Cimino Il cacciatore (1978).
Nel 1979 recita al fianco di Dustin Hoffman nel bellissimo Kramer contro Kanmer dinamiche ed effetti collaterali di un divorzio, pellicola premiata con quattro Oscar, seguito dal tragicomico Manhattan (1979) di Woody Allen.
Dopo la pellicola in costume La donna del tenente francese (1981) ed il thriller Una lama nel buio (1982), ancora nomination all’Oscar per l’impegnato e realistico Silkwood (1983), dramma sulle tragiche condizioni degli operai di una centrale nucleare, e romanticismo e normalità in coppia con Robert De Niro nel delicato Innamorarsi (1984).
Il 1985 è l’anno de La mia Africa, kolossal romantico, seguito dal dramma post-bellico Plenty (1985), il drammaticoi Heartburn-affari di cuore (1986) in coppia con Jack Nicholson, per approdare nel 1988 sul set australiano del dramma tratto da un fatto di cronaca Un grido nella notte, la Streep è miglior attrice per la giuria del Festival di Cannes.
Dopo il grottesco e divertente she devil-lei, il diavolo (1989), l’intenso dramma biografico Cartoline dall’inferno (1990) e la macabra commedia sulla ricerca dell’eterna giovinezza La morte ti fa bella (1992) dirige Robert Zemeckis.
Ancora un dramma in costume con La casa degli spiriti (1993), seguito dal thriller Il fiume della paura (1994) e l’elegante e raffinato I ponti di Madison County (1995) accanto a Clint Eastwood, nel 1996 è nel toccante la Stanza di Marvin con la futura star Leonardo DiCaprio e nel dramma familiare Prima e dopo accanto a Liam Neeson.
Nel 1999 è una determinata insegnante di violino nell’edificante La musica nel cuore del sorprendente maestro dell’horror Wes Craven, nel 2002 è nell’impegnativo Il ladro di orchidee con Nicolas Cage e nel letterario The hours per quest’ultima interpretazione è miglior attrice al Festival di Berlino.
Nel 2004 e nella fiaba dark Lemony Snicket-una serie di sfortunati eventi, nel televisivo Angels in America, e nel remake The Manchurian candidate, nel 2006 nel corale e nostalgico Radio America di Robert Altman, lo stesso anno impersona anche la terribile esperta di moda Miranda Priestley ne Il diavolo veste Prada e reciterà nella commedia romantica Prime.
Nel 2007 è l’anno di Amore senza tempo, melò tutto al femminile, dell’impegnato Leoni per agnelli di Robert Redford e del thriller politico Rendition-detenzione illegale.
Dopo averla ammirata cantare e ballare nel musical a base di Abba, Mamma mia! (2008), dal 30 Gennaio 2009 la vedremo nel drammatico Il dubbio, dove vestirà i panni di una severa direttrice di una scuola cattolica nel Bronx degli anni ’60 alle prese con un prete dai metodi poco ortodossi.