C’è da portare a casa almeno un Oscar. Questo è l’obiettivo di Martin Scorsese e Leonardo DiCaprio, coppia collaudatissima che ha da poco rilasciato “The Wolf of Wall Street”, film destinato a ‘fare la storia’.
Scorsese, però, nel frattempo si è dato da fare. È tutto pronto per la sua nuova fatica cinematografica, “Silence”. Questa volta, il regista dirigerà Andrew Garfield e Adam Driver in quella che è una commedia ambientata nel Giappone del 1600.
Se Andrew Garfield, noto ai più per “The Amazing Spider-Man”, non ha bisogno di eccessive presentazioni, alcune parole vanno spese per il giovane Adam Driver.
Driver, sempre più noto a Hollywood, sarà presente in “Batman vs. Superman”, nonché nel sequel di “Star Wars”. Se si sommano queste due partecipazioni alla presenza in “Silence”, si può dire che la sua carriera procedere per il verso giusto. Merito di performance fin qui convincenti, come quella in “The F. Word”.
Ma a fare la differenza per Driver è proprio la sua presenza, ormai ‘certa’, in “Driver”.
I due attori vestiranno i panni di due preti cristiani in un periodo in cui quello del Sol Levante era un Paese governato dai cosiddetti “cristiani nascosti”, si tratta senza dubbio di un periodo oscuro della storia nipponica in cui il cattolicesimo venne bandito e represso nel sangue, costringendo i devoti di Cristo a professare nel “silenzio” la propria fede.
Garfield vestirà i panni Padre Rodrigues, mentre Driver dovrebbe essere vestire i panni Padre Garrpe. Entrambi saranno gesuiti che verranno trasferiti in Giappone per investigare sul livello della persecuzione per conto della Santa Sede.
Intanto, i ‘lavori’ procedono. Lo sceneggiatore del film Jay Cocks è al lavoro sul romanzo “Silence” di Shusaku Endo, scrittore cristiano giapponese che fu vittima della discriminazione in Giappone e del razzismo in Francia.