La notte tra il 25 e il 26 gennaio si è spento a novantuno anni presso l’ospedale Policlinico Gemelli di Roma l’attore Mario Scaccia, un altro veterano del cinema e del teatro italiano ci lascia dopo aver dimostrato con la sua lunga carriera un’amore viscerale e incondizionato per il palcoscenico.
Gli esordi dell’attore romano classe 1919, dopo il diploma presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica si Roma conseguito nel 1948, lo vedono cimentarsi con la prosa calcando palcoscenici teatrali e televisivi, nel ’51 porta in scena al fianco di Vittorio Gassman La vedova scaltra di Goldoni, mentre per la RAI reciterà Shakespeare e Petrolini, apparirà nel Pinocchio di Comencini e si esibirà al fianco di Gastone Moschin, Eros Pagni, Miranda Martino e Carlo Ninchi.
Il cinema scopre la sua versatilità e un registro drammatico affinato con anni di palcoscenico nel 1952 con il dramma di Alessandro Blasetti La Fiammata, con Blasetti l’attore collaborerà fino al ’56, di li in poi Scaccia compare in molti classici del cinema italiano ad iniziare da Il Mattatore di Dino Risi dove ritrova il collega di palcoscenico Vittorio Gassman, i registi italiani sapranno sfruttarne la sua rigorosa preparazione teatrale inserendolo come rodato caratterista in una vasta gamma di film di genere, dal peplum (Ursus) all’horror (L’anticristo) transitando per l’avventuroso (Robin Hood e i pirati), il thriller (Il profumo della signora in nero) e la commedia vedi il Meo Patacca con Gigi proietti, Per grazia ricevuta di e con Nino Manfredi e Il soldato di ventura con Bud Spencer diretto da Pasquale Festa Campanile.
Scaccia nella sua lunga carriera collaborerà con grandi registi italiani come Scola, Zampa, Petri, Comencini e Luigi Magni, la sua ultima apparizione su grande schermo risale al 2001 nel film di Maurizio Angeloni Gabriel, mentre nel 2008 ha partecipato alla fiction tv Il maresciallo Rocca.