C’è lo scrittore (produttore e regista) Baz Luhrmann, dietro il nuovo adattamento cinematografico dell’immenso romanzo di F. Scott Fitzgerald “The Great Gatsby ( Il grande Gatsby)”. Un’interpretazione visiva personale di un classico della letteratura che fa emergere in superficie un periodo storico, in una modalità mai vista prima, di un film che vede protagonista Leonardo DiCaprio.
Eccoci, dunque, di nuovo di fronte alla storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway, che lasciato il Midwest Americano giunge a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui governano scarsa moralità, musica jazz e delinquenza. Alla ricerca del suo personale Sogno Americano, Nick fa la conoscenza di un misterioso milionario, vicino di casa misterioso al quale piace organizzare feste, Jay Gatsby, ed a sua cugina Daisy che vive sulla sponda opposta della baia con il suo amorevole nonché nobile marito, Tom Buchanan. E’ allora che Nick viene catapultato nell’accattivante mondo dei super-ricchi, le loro illusioni, amori ed inganni. Nick è quindi testimone, dentro e fuori del suo mondo, di racconti di amori impossibili, sogni incorruttibili e tragedie ad alto tasso di drammaticità. Le premesse per assistere a una grande trasposizione, dunque, ci sono tutte.