Presentato da Quentin Tarantino, diretto da Rza e interpretato da Russel Crowe. “L’uomo con i pugni di ferro” vuole ‘sfondare’ nelle sale cinematografiche, cercando di elevare i confini della settima arte. Ci riuscirà?
In questo film c’è azione, avventura, e c’è amore per i classici del kung-fu. C’è un suono curato da uno dei maggiori produttori hip hop del mondo. Il curatore di alcune colonne sonore molto care al mentore del progetto, Quentin Tarantino, si chiama Robert Diggs e dopo aver collaborato con il maestro in “Kill Bill” 1 e 2 e in “Django Unchained”, ora vuole mettersi alla prova in regia.
Il mondo lo conosce di più come Rza, leader del gruppo Wu Tang Clan, storica crew hip hop americana con all’attivo numerosi dischi e tour mondiali. Per farsi conoscere anche al cinema, Rza ha chiamato il Premio Oscar Russel Crowe e Lucy Liu.
Sin dal suo arrivo a Jungle Village in Cina, il fabbro della città (Robert Diggs) è costretto dalle gang del luogo a creare elaborate armi di distruzione. Quando la guerra tra clan inizia a farsi pesante, il fabbro incanala un’antica energia per trasformare se stesso in un’arma umana. Combattendo fianco a fianco con eroi iconici e contro criminali senza niente da perdere, un solo uomo deve sfruttare il suo potere per diventare la salvezza della sua gente. Per farlo cercherà ausilio nelle arti marziali, lasciandosi ispirare da alcuni dei maestri di questa disiciplina.