Dal 4 al 14 agosto a Locarno si terrà la sessantatreesima edizione del Festival del film. La manifestazione è stata presentata questa settimana a Berna: il nuovo direttore artistico Olivier Père ha annunciato che ci saranno 290 pellicole (cortometraggi inclusi), circa 100 in meno rispetto allo scorso anno, nonostante ne siano arrivate ben 1500. Le prime mondiali saranno 70, mentre i Paesi rappresentati 40.
Gli obiettivi sono due: dare maggior attenzione ai giovani e maggior spazio al cinema internazionale. Nel primo caso il Festival permetterà a tanti giovani di talento di mettersi in mostra e introdurrà un progetto, denominato Locarno Summer Academy, una serie di incontri didattici che hanno lo scopo di far emergere i nuovi talenti; nel secondo caso sono stati inseriti in cartellone opere provenienti da Canada, Romania, Cina, Scandinavia e America Latina.
Per il concorso internazionale saranno proiettati 18 film: a rappresentare l’Italia ci sarà Pietro di Daniele Gaglianone. Fuori concorso verranno presentati invece Tony Scott. La storia del più grande clarinettista del jazz di Franco Maresco. Nella sezione Pardi di domani ci sono Diarchia di Ferdinando Cito Filomarino nel Concorso Internazionale, mentre Armandino e il madre di Valeria Golino, prodotto da Riccardo Scamrcio in Corti d’autore. All’interno dei programmi speciali ci sarà anche un omaggio a Corso Salani, con la proiezione Gli occhi stanchi e de I casi della vita.