Siamo entrati nella stagione più prolifica dell’anno per quanto concerne le pellicole in uscita. Arrivano ogni giorno notizie su film sensazionali, seguiti di episodi che hanno regalato fortissimi emozioni. Dal regista premio Oscar Peter Jackson arriva a dimostrazione di questa premessa, “Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug”. Si tratta del secondo film della trilogia dall’adattamento del popolare capolavoro senza tempo, The Hobbit, di J.R.R. Tolkien.
I tre film raccontano la vicenda ambientata nella Terra di Mezzo, 60 anni prima di “Il Signore degli Anelli” portato in scena sul grande schermo da Jackson e dal suo team, una trilogia campione d’incassi culminata con la vittoria dell’Oscar di, “Il Signore degli Anelli: Il Ritorno del Re”.
“Lo Hobbit: La Desolazione di Smaug” è il degno seguito delle avventure del personaggio di Bilbo Baggins, in viaggio con il Mago Gandalf ed i tredici Nani, guidati da Thorin Scudodiquercia, in un’epica battaglia per la riconquista della Montagna Solitaria ed il perduto Regno dei Nani di Erebor.
Dopo essere sopravvissuti all’inizio del loro viaggio inaspettato, la Compagnia continua ad andare verso Est, incontrando lungo la strada Beorn il cambia pelle ed uno sciame di ragni giganti, nella minacciosa foresta di Mirkwood. Dopo essere sfuggiti alla cattura da parte dei pericolosi Elfi della Foresta, i Nani arrivano a Lake-town e finalmente alla Montagna Solitaria, dove si troveranno ad affrontare il pericolo più grande – la creatura più terrificante di ogni altra – che non solo metterà a dura prova il loro coraggio, ma anche i limiti della loro amicizia ed il senso del viaggio stesso: il Drago Smaug.
Ian McKellen ritorna a vestire i panni di Gandalf il Grigio, con Martin Freeman nel ruolo principale di Bilbo Baggins e Richard Armitage in quello di Thorin Scudodiquercia. Il film è composto da un cast internazionale guidato da Benedict Cumberbatch, Evangeline Lilly, Lee Pace, Luke Evans, Ken Stott, James Nesbitt e Orlando Bloom nel ruolo di Legolas. Il film vede anche la partecipazione di (in ordine alfabetico) John Bell, Manu Bennett, Jed Brophy, Adam Brown, John Callen, Ryan Gage, Mark Hadlow, Peter Hambleton, Stephen Hunter, William Kircher, Lawrence Makoare, Sylvester McCoy, Graham McTavish, Dean O’Gorman, Mikael Persbrandt e Aidan Turner.