Quando William Friedkin parla del suo capolavoro L’Esorcista non parla di un film dell’orrore ma di un film sul mistero della fede. Lo si comprende benissimo anche dalle poche parole che sentiamo nel trailer di Leap Of Faith, un saggio cinematografico firmato da Alexander O Philippe. Parliamo di saggio e non di documentario in quanto O Philippe ha incontrato Friedkin per sei giorni di fila e si è fatto raccontare tutto l’universo spirituale dello storico regista.
Questa la sinossi riportata dal sito ufficiale della Biennale di Venezia:
Leap of Faith, un saggio cinematografico lirico e spirituale su The Exorcist (L’esorcista) indaga gli abissi inesplorati dell’immaginazione di William Friedkin, le sfumature del suo processo realizzativo e i misteri della fede e del destino che hanno plasmato la sua vita e la sua filmografia.
L’opera di O Philippe ci fa capire che nonostante siano passati 40 anni dall’uscita dell’epico film nelle sale, L’Esorcista è un film che appartiene a tutti, come un organo vitale. In Leap Of Faith (letteralmente “atto di fede”), William Friedkin racconta l’opera di decostruzione e riassemblaggio del libro di William Peter Blatty, mostra gli appunti presi nelle fasi di lavorazione del film e ripercorre quei giorni sul set.
Una messa a nudo, si può dire, che Friedkin offre a O Philippe per svelare, una volta per tutte, tutto il suo universo artistico e mentale. Alla telecamera di Leap Of Faith Friedkin snocciola gli aneddoti sulle sue fonti di ispirazione – il nostro Caravaggio, per esempio, gli ispirò la distribuzione della luce in molte scene – e su quella volta in cui sferrò un pugno a un attore per rendere credibile la sua angoscia da fissare sulla pellicola.
L’Esorcista, oggi, è quel film che tutti dovrebbero vedere per avere un’idea di cosa sia il cinema dell’orrore, quello vero, quello che parla del diavolo con un taglio laico. Gli occhi di Regan, una volta che li incontri, ti si incollano addosso e non ti mollano più, e questo William Friedkin lo sa benissimo.
Leap Of Faith sarà disponibile dal 19 novembre sulla piattaforma statunitense Shudder.