Con halloween è arrivata l’immancabile classifica degli horror più belli di tutti i tempi e a trionfare, manco a dirlo è stato quello di William Friedkin, L’esorcista, film del 1973, che racconta gli inquietanti momenti di possessione di Regan (Linda Blair), di cui anche i muri, se potessero parlare, racconterebbero la storia.
La motivazione, che l’ha visto prevalere su capolavori del calibro di Shining (secondo)di Stanley Kubrick (tratto dal romanzo di Stephen King) e Alien (terzo) di Ridley Scott, è la sua capacità di infrangere numerosi tabù (il film è blasfemo, disinibito e sono presenti parolacce), unita all’alla numerosa presenza di particolari horror, mescolati ad una storia religiosa.
Nella top ten sono presenti anche Il silenzio degli innocenti, quarto, Saw – L’enigmista, quinto, Halloween – La notte delle streghe, sesto, Nightmare – Dal profondo della notte, settimo, Ringu (da cui è stato tratto il più famoso remake, The Ring), ottavo, The Wicker Man, nono e Il presagio, decimo.