Come già accaduto con Harry Potter e i doni della morte Parte I il sito Cinema Blend mette a confronto Le Cronache di Narnia: Il viaggio del veliero con la rispettiva controparte cartacea, mettendo il punto sulle fisiologiche variazioni che la famosa saga di C.S. Lewis ha subito in questo terzo capitolo che ricordiamo produttivamente passato di mano dalla Disney alla 20th Century Fox.
Il film già approvato da lettori e fan grazie ad alcune anteprime, l’uscita nelle sale italiane è per il 17 dicembre 2010, rispetto al libro si fa notare per la scelta del regista Michael Apted di puntare molto sull’azione, grazie anche ad effetti speciali di alto profilo e l’utilizzo di un 3D riversato.
Dopo i primi due film, con il terzo l’Inghilterra è in piena seconda guerra mondiale, Edmund dopo aver affinato le sue arti di combattente a Narnia è ansioso di entrare nell’esercito, ma è ancora troppo giovane, invece Peter che nel libro studia ancora insieme al professor Kilgore nel film è già entrato nell’esercito. Da notare che la gelosia di Edmund verso Peter è un elemento non approfondito tanto nel film quanto nei libri.
Il personaggio di Eustachio nel libro con il suo diario rappresenta lo spunto comico, ma nel film il suo lato ridicolo viene smussato e diventa necessario in paio di snodi per mantenere attiva la narrazione, la sua trasformazione in drago occupa metà del film, il doppio del tempo se paragonata al libro.
Dal momento in cui il veliero raggiunge le Lone Islands l’azione come abbiamo già detto in apertura di post si fa frenetica, il protagonista assoluto diventa Caspian, meno dialoghi e più action con un Caspian perticolarmente abile con le armi da fuoco.
A proposito delle isole oltre a non rispettare l’ordine del libro alcune sono mancanti, l’isola delle tenebre è la chiave del film, quindi meno isole permettono un più veloce tragitto verso il finale, senza dubbio l’azione si concentra in determinate location con minor dispendio di mezzi.
La nebbia porta incubi per chi viaggia ad est di Narnia, la terra di Aslan è raggiunta, ma in realtà non è il vero obiettivo del viaggio, l’obiettivo è trovare i signori di Caspian e salvare il popolo di Narnia dal male che incombe sotto forma di una malevole nebbia verdastra e per farlo raggiungere l’isola delle tenebre è l’unica soluzione, la nebbia malevola che incombe nel film è un escamotage tutto cinematografico che nel libro non esiste e da alla pellicola un inedito tocco dark.
Sette spade sono la chiave per sconfiggere il male, quando si scoprirà che le spade dei sette nobili sono l’arma per sconfiggere il male la loro importanza crescerà in maniera esponenziale all’interno del film e riunire le sette spade sulla tavola di Aslan tornerà ad essere lo scopo del film, naturalmente l’ultima spada sarà quella in possesso di Lord Rhoop sull’isola delle tenebre
Coincludiamo con il serpente marino, gigantesco mostro che diventa la minaccia principale quando viene posseduto dalla nebbia portatrice di incubi e nel convulso finale, in cui l’ultima spada dovrà essere posta sulla tavola di Aslan Eustachio avrà con il gigantesco rettile un incontro molto ravvicinato.