Polemica a spron battuto nei meandri della leggendaria Narnia, pare che il sommo Aslan l’abbia detta grossa, in realtà non è stato il carismatico e regale felino protagonista del romanzo di C.S. Lewis a sparlare, ma la sua voce statunitense l’attore nordirlandese Liam Neeson, protagonista dell’imminente Le cronache di Narnia: Il viaggio del veliero che in un’intervista ha paragonato il personaggio della saga ad un leader spirituale come Buddha o Maometto.
Aslan non è solo un simbolo del cristianesimo, potrebbe essere Maometto, Buddha o qualsiasi altro profeta o altra grande figura spirituale. Aslan per i bambini rappresenta un mentore.
Le parole di Neeson hanno portato non poco scompiglio tra i fan della saga, ma non solo visto che sono intervenuti anche prestigiosi quotidiani di stampo cattolico come il Catholic Herald, che attraverso la voce del suo editore William Oddie ha definito le dichiarazioni dell’attore: “una vergognosa distorsione del racconto di Lewis”
Lo stesso Lewis a suo tempo aveva descritto il personaggio di Aslan come una versione alternativa di Cristo e infatti non sono mancate le reazioni anche dallo scrittore Walter Hooper segretario ed erede letterario dell’autore iralndese che ha dichiarato:
Narnia non c’entra niente con l’Islam. Lewis avrebbe negato tutto dicendo che la storia di Narnia è su Cristo. Non conosco Liam Neeson e non so di cosa parli, ma quello che dice non riflette in alcun modo il pensiero di Lewis. (fonti Ansa/Quotidiano.net)