Il reboot più sorprendente da qualche anno a questa parte è stato senza dubbio L’alba del pianeta delle scimmie, in cui la regia di Rupert Wyatt e la performance di Andy Serkis e del suo Cesare, supportati dalle meraviglie digitali delle Weta hanno portato i film in motion capture ad un nuovo livello di eccellenza. Collider ci informa che la Fox ha ufficialmente messo in sviluppo il sequel del film, dopo aver chiuso delle lunghe ed estenuanti trattative per convinceren Serkis a riprendere il ruolo di Cesare.
La Fox in realtà ha in programma più sequel per il suo reboot, la fonte riporta che Serkis è il primo attore ad essere opzionato non solo per il secondo film, ma anche per ulteriori e potenziali sequel. La Fox ha già da tempo messo Wyatt sotto contratto per il sequel come peraltro gli sceneggiatori Rick Jaffa e Amanda Silver. Non c’è nessuna notizia su un eventuale ritorno di James Franco e Freida Pinto.
Il regista Rupert Wyatt durante un’intervista ha parlato di una potenziale trama per il sequel:
Si potrebbe iniziare questa nuova storia otto anni da dove avevamo interrotto, raccontando la storia della prossima generazione di scimmie, quelle che sono nate dai nostri protagonisti e che magari andranno in conflitto con gli esseri umani mostrando la loro paura, la stessa provata dai giovani soldati costretti ad andare in guerra. Oppure come le scimmie abbiano preso il controllo delle città, trasferendosi in ambienti umani trovandosi a dover interagire con questi ultimi, affrontando cose che fanno parte della nostra cultura e capendo come si evolveranno attraverso di loro. Spie sono al servizio delle scimmie, lavorando contro gli umani e gli esseri umani che forse sopravvivono nel sottosuolo, perché questo è un modo in cui possono evitare il virus, tornando in superficie solo indossando maschere antigas e forse questo è ciò finirà per disumanizzarli.