“Atroce”. “Intrusivo”. Sono questi gli aggettivi della critica londinese in relazione all’ultimo film sulla principessa defunta “Lady Diana”. Un giudizio impietoso, quello della stampa britannica, che non lascia nessun margine di redenzione alla pellicola che ha per protagonista l’attrice Naomi Watts.
Il film uscirà nelle sale cinematografiche a settembre del 2013, a sedici anni di distanza da quel tragico incidente nel tunnel dell’Alma a Parigi. Assieme a Lady Diana perse la vita anche il compagno Dody, in circostanze ancora oggi giudicate non del tutto chiare. La figura della famiglia reale e il giudizio della stampa sul film, tuttavia, combaciano in pieno. La Regina e il suo ‘clan’ si sono sempre opposti al movie.
Al centro del film c’è la storia d’amore tra Diana e Hasnat Khan, chirurgo al quale è l’attore Naveen Andrews a prestare il nome. Una storia d’amore, questa, occorsa negli ultimi anni di vita di Lady D. Dalle pagine del Times, e dunque non solo da Buckingham Palace, arrivano tuttavia critiche impietose. La sceneggiatura del film viene giudicata “Contorta e imbarazzante”.
Il Daily Mirror, tramite la firma di David Edwards fa sapere che il film è “uno sforzo scadente e infelice. Viene interpretato alla stregua di uno sceneggiato mattutino di Channel 5”. Edwards, inoltre, scrive che “Diana è stata dipinta come una single disastrosa che persino Bridget Jones eviterebbe”.
In patria, dunque, non sono assolutamente concordi sulla delivery del film. C’è chi parla di ‘uccisione del ricordo’ di un simbolo dell’umanità, una donna che ha fatto dell’umiltà e della sua forza d’animo i punto di contatto tra la sua posizione regale e il mondo. Diana è morta di nuovo? Agli spettatori del film l’ardua sentenza.