Ormai il conclamato fallimento della MGM che ha causato il blocco di molti progetti e produzioni che avrebbero dovuto vedere la luce tra la fine del 2010 e il 2011, su tutti l’attesa ventitreesima avventura dell’agente Bond e il travagliato progetto The Hobbit, pare sia sempre più vicina ad una risoluzione che seguirà il trend di molti degli interventi che negli ultimi anni hanno visto società in difficoltà economiche ricorrere a provvidenziali fusioni societarie.
Il prestigioso Wall Street Journal da in queste ore notizia che la fusione tra la Spyglass Entertainment co-fondata dai producer Roger Bimbaum e Gary Barber e la MGM è quasi certa, si starebbero mettendo a punto le ultime fasi che riguarderebbero il debito di 4 miliardi accumulato dalla MGM e le modalità in cui ristrutturarlo, fonti dell’Hollywood Reporter parlano anche di un ricorso al tribunale fallimentare per appianare parte del debito.
Sembra che a conti fatti un’eventuale fusione tra le due società porterebbe ad una quasi totale cancellazione dei debiti della MGM ed una condivisione delle librerie titoli delle due case di produzione, con ricavi che dovrebbero superare di 400 milioni di dollari l’offerta avanzata a suo tempo per l’acquisto dalla Warner Bros.
Sempre secondo l’Hollywood reporter all’offerta della Spyglass potrebbe aggiungersi una cordata di banche che potrebbero aiutare a capitalizzare ulteriormente il debito MGM e dare respiro alla neonata società e alle produzioni congelate.
La risposta e l’approvazione di tutta l’operazione di salvataggio e ristrutturazione della MGM dovrebbe avvenire entro il 14 settembre data ultima per il pagamento dell’interesse sul debito contratto dalla major. Se tutto andrà secondo i piani fusione e riorganizzazione di entrambe le società dovrebbe essere terminata per la fine dell’anno.