L’avvocato Paul Exben (Romain Duris) è un uomo di successo, realizzato nel lavoro e nella vita privata grazie ad una bella moglie e a due splendidi bambini, ma lentamente piccole e in principio impercettibili crepe cominceranno a minare il suo quotidiano destabilizzando quella che sembrava a prima vista una vita felice.
Paul scoprirà che la moglie lo tradisce con un fotoreporter e che vuole divorziare, due bocconi amari davvero difficili da digerire in un sol colpo, così l’uomo deciderà di incontrare l’amante della moglie nel suo studio senza sapere bene cosa dirgli o come comportarsi, l’arriganza dell’uomo causerà un alterco che sfocerà in tragedia.
La vita di Paul Exben si infrangerà in mille pezzi, la fuga e l’oblio sarà l’unica via d’uscita da un incubo che sembra ormai senza fine, così inscenata la propria morte Paul assumerà l’identità dell’amante della moglie abbandonando tutto e tutti.
Il regista francese Eric Lartigau adatta il romanzo di Douglas Kennedy The big picture confezionando un solido dramma a tinte noir dotato di indubbia eleganza, ben girato e soprattutto ben recitato, un plauso particolare va senza dubbio all’indiscusso protagonista dell’intera operazione Romain Duris. che opera su stesso una vera e propria metamorfosi che rappresenta il punto di forza dell’intera pellicola.
L’ Homme qui voulait vivre sa vie (The Big Picture) è un film che potrebbe a prima vista sembrare poco coinvolgente, in realtà sono parecchie le sfumature su cui regista e protagonista lavorano, certo non senza cadere in qualche ridondante empasse, ma regalando anche qualche emozione che non punta alla spettacolarizzazione fine a se stessa, una narrazione distaccata e quasi rarefatta che potrebbe non arrivare a tutti o meglio ancora non piacere a tutti, un prezzo da pagare per un film non pienamente riuscito, ma senza dubbio non parco di emozioni.
Note di produzione: il film è stato presentato fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma nella Selezione ufficiale, nel cast compare anche Catherine Deneuve.