La Disney factory sa esattamente cosa vuole il suo pubblico, ha creato una vera schiera di teen-idol pronti a galvanizzare eserciti di teenager, dalla televisiva Hannah Montana passata alla musica, ai Jonas Brothers, che hanno fatto esattamente la carriera inversa, approcciandosi solo ultimamente al grande schermo attraverso il canonico rito di passaggio televisivo con il film Disney Camp Rock, un’investimento sicuro come il franchise multimilionario di High School Musical.
In questo caso proprio in occasione del lancio del loro nuovo album A little big longer, colonna sonora del già citato tv-movie Camp Rock, ecco organizzare un mastodontico tour, e come già testato dalla collega Hannah Montana realizzare in parallelo un bel film in 3D con esibizioni live sui palchi di numerose città, fan urlanti e svariati siparietti e backstage per spiare virtualmente dietro le quinte del grande avvenimento.
Quello che più colpisce di operazioni del genere, non è tanto l’innegabile talento delle giovani star che si mettono in gioco ben indirizzate da un team ultra specializzato di autori e creativi, ma la professionalità di questi ragazzi che hanno movenze, posture e atteggiamenti da musicisti consumati, nonchè una certa ingenuità di fondo appena percettibile, che ne fa irresistibile oggetto del desiderio di milioni di ragazzine sparse per il globo.
Jonas Brothers: The 3D Concert Experience non è cinematograficamente rilevante e per questo non pienamente giudicabile, qui non siamo di fronte ad un mockumentary in cui si imbastisce un canovaccio di storia dietro all’eventuale spettacolo che funge da intermezzo, qui è il contrario, lo spettacolo prevale e gli intermezzi diventano fastidiosi ed episodici contrappunti assolutamente superflui e in alcuni casi colpevoli di spezzare il ritmo dell’esibizione.
Il 3D e il solito aggeggio hi-tech tanto divertente quanto superfluo, che da a tutta l’operazione un po di fascino in più, fascino naturalmente che solo i giovani estimatori del gruppo apprezzeranno. Questo film/concerto ha il fascino dell’attrazione tipica dei parchi a tema, come poteva essere all’epoca il Capitain EO del compianto Michael Jackson, solo per fan e in questo caso con una marcia commerciale in più, concepito scientificamente per una lunga e duratura vita in formato DVD o Blu-ray.