Inception è nelle sale da qualche giorno e quindi vogliamo approfondire il complesso ed elaborato universo onirico che il regista di Memento ha voluto creare su schermo sovrapponendo piani di subconcio e mettendo in scena la potenza immaginifica della mente umana attraverso l’uso di una CGI non così invasiva come si poteva pensare, la dove si presenta puntata al fotorealismo più estremo e ad una concezione iperrealistica delle diverse proiezioni mentali in cui i protagonisti del film si trovano a transitare, vedi la stabiliante Parigi-rompicapo.
Nolan ha voluto rendere le proiezioni del subconscio reali e dotate di solidità visiva, per riportare su pellicola la fisica di oggetti e corpi all’interno di uno spazio totalmente malleabile si è ricorsi a veri e propri set semovibili, costruzioni che potessero sfidare le leggi della fisica e con movimenti idraulici ricreare la sensazione ad esempio della gravità zero, una delle scene clou della pellicola in cui l’attore Joseph Gordon-Levitt ha uno corpo a corpo in un corridoio d’albergo che ruota, una sequenza che Nolan a voluto ricreare utilizzando idraulica e meccanica applicata a trucchi scenografici, piuttosto che affidarsi alla CGI.
A rendere l’universo di Inception il più realistico possibile è intervenuto lo specialista in effetti visivi Chris Corbould che sfoggia nel curriculum sequenze action per ben 11 Bond, un paio di Superman e naturalmente i due Batman di Nolan, quindi chi meglio di lui poteva ricreare la sequenza omaggio sulla neve ispirata a proprio alla serie 007.
Corbould ha raccontato che la scena più complessa è stata quella della sequenza di lotta nel corridoio girevole, costruito in legno e sorretto da tubi d’acciaio, un meccanismo permetteva al corridoio di ruotare in sincrono con i comandi impartiti da Nolan, l’attore Joesph Gordon-Levitt si è preparato due settimane per la sequenza ed ha definito l’esperienza disorientante.