La pressione sale ogni giorno di più, perché l’evento è di quelli che portano ansia da prestazione, tensioni, occhi puntati addosso e paura di sbagliare.
Per questi motivi, Seth MacFarlane, l’autore di “Family Guy” designato come host per la Notte degli Oscar, salirà sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles tra due giorni con una certezza: l’esperienza che farà sarà unica.
Non ci sarà un bis.
In altri termini, quella di conduttore degli Academy Awards 2013 sarà per MacFarlane la prima e l’ultima volta.
L’impegno, come ha rivelato egli stesso a ‘Entertainment weekly’, è troppo grande: “Si tratta di un impiego di tempo enorme, io non credo di poterlo rifare. Sono quasi sei mesi che sto lavorando a questo spettacolo e sono ancora nelle condizioni di essere sbranato dalla stampa”.
Come volevasi dimostrare. Non tutti reggono una siffatta pressione. Ci vogliono fegato, spalle larghe e capacità di fare sempre buon viso a cattivo gioco, nonché integratori energetici e uno staff qualificato per vivere i mesi concitati che precedono gli Academy nel modo migliore.
‘Big Bang’ MacFarlane, dunque, ha già “detto stop”. Ancor prima di cominciare.
A dire il vero, un prologo questa sua esperienza lo ha già avuto. MacFarlane ha già condotto di concerto con l’attrice Emma Stone le nomination dello scorso 10 gennaio, cavandosela egregiamente, malgrado per molti si tratta di un pesce fuor d’acqua.
MacFarlane, nato il 26 ottobre 1973 a Kent, è uno di quei factotum moderni. Canta, fa il produttore, talvolta fa il regista, è un doppiatore di serie di grande successo come i “Griffin“, “American Dad!” e “The Cleveland Show”.
Non è certo l’attore nato per eccellere sul palco più prestigioso, ma in fondo (come egli stesso ha dichiarato) è lì perché sa “come rovinare tutto”.
Forse è stato scelto per questa sua vena ironica spropositata, che lo ha portato ad ottenere enormi successi, rendendo oro tutto ciò che ha toccato.
Ma chi è Seth MacFarlane?
Di questa simpatica mina vagante americana si sanno molte cose. E’ un sopravvissuto all’attentato delle Torri Gemelle. La mattina di quel maledetto 11 settembre 2001, infatti, MacFarlane doveva mbarcarsi sul volo American Airlines 11 diretto a Los Angeles da Boston. Fortuna volle che il suo agente comunicò lui l’orario sbagliato, ragion per cui MacFarlane si presentò troppo tardi al gate d’imbarco. Il suo aereo, dopo poco, venne dirottato e si schiantò contro il World Trade Center.
Per questo episodio, MacFarlane dovrebbe ringraziare Dio. Il problema è che è ateo. Amante a dismisura di capolavori quali le saghe di “Star Wars” e “Star Trek“, lo stravagante MacFarlane ha una sua identità politica.
Si dichiara fiero sostenitore del Partito Democratico statunitense, al punto da aver donato 92.100 al fine di perorarne alcune cause.
Come se non bastasse, Seth ha poi donato 10.000 $ al presidente Barack Obama e ha parlato all’Obama rally.
Cosa farà domenica sul palco più famoso del cinema?