Il regista russo di origini ucraine ci lascia all’età di 88 anni. Fu il primo a girare un film sulla prostituzione nell’Unione Sovietica.
Se ne va Pyotr Todorovsky, all’età di 88 anni. Il regista russo di origini ucraine si è spento all’Ospedale di Mosca. Era ricoverato da qualche giorno a causa di un infarto. Una grande perdita per il cinema russo in primis e per il cinema mondiale poi. La figura di Todorovsky è stata fondamentale nello sviluppo della settima arte all’ombra del Cremlino, in un periodo in cui per uscire alla ribalta bisognava osare e trasmettere conoscenza.
Due qualità, queste, sicuramente proprie alla sua macchina da presa. Todorovsky ha girato più di venti film. Tra questi menzioniamo “Riorita”, “Encore Encore!” e “Intergirl“. Quest’ultimo è stato il primo film dell’Unione Sovietica a parlare di prostituzione.
Per i suoi film, Todorovsky pensava anche alle colonne sonore e le componeva personalmente. In due dei suoi film, inoltre, ha anche recitato. Attore, compositore, ma soprattutto regista. I suoi film volevano essere una trasposizione cinematografica delle sue esperienze nell’Armata rossa nel corso della Grande Guerra patriottica.
Durante la sua carriera, poi, Pyotr ha trasmesso la sua passione anche al figlio Valery, che è a sua volta diventato un regista.