E’ di ieri la notizia che un folle armato della periferia di Denver in Colorado ha trasformato un’affollata premiere cinematografica del film Il cavaliere oscuro: il ritorno in una carneficina. Oggi si contano le vittime, si torna a parlare di armi e giovani e si ripensa inevitabilmente alla strage della scuola Columbine che sempre a Denver nel 1999 fece registrare 13 vittime.
Per chi non avesse seguito le notizie di ieri un ventiquattrenne di nome James Holmes si è presentato armato in un cinema di Aurora, un sobborgo di Denver durante la proiezione del film The Dark Knight Rises ed ha aperto il fuoco sui presenti. A quanto pare il ragazzo ha anche lanciato un fumogeno tra la folla creando il panico. La conta delle vittime è di 12 morti e 38 feriti (numeri forniti dalle autorità di polizia), questi ultimi hanno riportato sia ferite da arma da fuoco che lesioni subite durante il tentativo di fuggire nella calca.
Quando i poliziotti hanno finalmente raggiunto Holmes, si era nascosto dietro la sua auto nel parcheggio sul retro del cinema e al momento del suo arresto indossava una maschera antigas ed era in possesso di un fucile e di una pistola (altre armi sono state trovate all’interno dell’automobile).
Le persone che conoscevano l’omicida lo hanno descritto come un ragazzo gentile, molto tranquillo e molto intelligente.
Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia con la cancellazione della premiere francese del film e le dichiarazioni della Warner Bros., del regista Christopher Nolan e del Presidente Obama.
La dichiarazione della Warner:
La Warner Bros. e i realizzatori del film sono profondamente rattristati di questo scioccante avvenimento. Estendiamo le nostre sincere condoglianze alle famiglie e ai cari delle vittime in questo momento tragico.
Il commento del regista Christopher Nolan:
Parlo a nome del cast e della troupe di “The Dark Knight Rises”, vorrei esprimere il nostro profondo cordoglio per la tragedia insensata che ha colpito l’intera comunità di Aurora. Io non pretendo di sapere nulla circa le vittime della sparatoria, ma so che erano lì ieri sera per guardare un film.
Credo che i film siano una delle grandi forme d’arte americane e l’esperienza condivisa di guardare una storia svolgersi sullo schermo è un passatempo importante e gioioso. Il cinema è la mia casa e l’idea che qualcuno abbia violato quel luogo innocente e pieno di speranza in un modo così insopportabilmente selvaggio è devastante per me. Nessuno di noi potrebbe mai dire qualcosa che possa esprimere adeguatamente i nostri sentimenti per le vittime innocenti di questo orrendo crimine, ma i nostri pensieri sono con loro e le loro famiglie.
Le parole del presidente Obama:
Michelle ed io siamo scioccati e rattristati dalla terribile e tragica sparatoria in Colorado. le autorità federali e locali sono ancora al lavoro e la mia amministrazione farà tutto il possibile per sostenere il popolo di Aurora in questo momento straordinariamente difficile. Siamo impegnati a far condannare chi è stato responsabile di ciò, garantire la sicurezza del nostro popolo e prestare cure per coloro che sono stati feriti. Come facciamo di fronte a momenti bui e di sfida ora dobbiamo stare uniti come una famiglia americana. Tutti noi dobbiamo avere il popolo di Aurora nei nostri pensieri, pregare per chi ha perso famigliari, amici e vicini di casa, noi dobbiamo stare insieme a loro nelle ore difficili e nei giorni a venire.