Per determinare quale siano i film più violenti della storia del cinema dovremmo prima di tutto suddividere il discorso in categorie ben differenziate onde evitare una sequela di titoli horror che hanno nella violenza una parte narrativamente preminente e vitale, mentre invece esistono film che potremmo ritenere violenti sotto altri aspetti, violenti a livello psicologico che determinano una reazione emotiva di sdegno che esula dalla riproduzione dell’atto violento in sè, ma condanna il concetto ed il messaggio trasmesso dalla pellicola in questione.
Cannibali & zombie:
Sicuramente il film più censurato di sempre, su cui si è costruita una vera e propria leggenda metriopolitana da snuff-movie è Cannibal Holocaust del nostrano Ruggero Deodato, stilisticamente impeccabile, mostra truculente violenze fisiche su uomini ed animali che sconvolgono per crudezza e che ancora oggi rimangono insuperate per realismo ed efferatezza.
Poi ci sono gli zombie-movie, qui la violenza è antropofaga e viscerale, lo splatter degli anni ’80 magnificamente rappresentato da film come Il giorno degli zombi di Romero, ha ben reso questa violenza iperrealistica fatta di interiora e deformità psico-fisiche. Segnaliamo inoltre il massimo del cattivo gusto toccato da opere come Nekromantik, Violent shit, Splatters gli schizzacervelli ed il recente e controverso Frontiers.
Serial-killer & War-Movies:
Molti sono i film con protagonisti assassini seriali che hanno disturbato ed inquietato milioni di spettatori, spingendo su paure inconsce, una violenza reale e realistica, tra i film più violenti sui serial-killer segnaliamo, Maniac, Harry- pioggia di sangue, e Seven, non dimenticando che lo stesso discorso vale per i film bellici, sempre più realistici e spinti oltre il limite per mostrare la disturbante crudeltà della guerra, si va da Hamburger hill e Platoon, passando per il recente Salvate il soldato Ryan per arrivare al recente John Rambo che colpisce per truculenza e sequenze shock.
Cult, religione e torture-porn.
Se Arancia meccanica è stato il film più boicottato e accusato di sempre, con addirittura richieste di bruciare la pellicola a causa del suo contenuto provocatorio e iper-violento, ci sono film come L’esorcista e La passione di cristo di Mel Gibson che toccano corde come la religione e la fede, viaggiando su binari violenti e a volte scioccanti che colpiscono lo spettatore più sensibile con un pugno nello stomaco. Infine non possiamo non segnalare il fenomeno Hostel che è figlio di una sorta di modaiolo bisogno di sensazioni forti che lascia attoniti per inutilità e mancanza di qualsivoglia significato o contenuto.
In ultimo vi segnalo tre film che mi hanno particolarmente colpito, sono poco conosciuti ma rappresentano la summa di quello che è stato detto finora, l’italiano Il branco, violenza da branco all’ennesima potenza, Wolf creek le gesta di un serial-killer australiano realmente esistito e Pasto umano, finto snuff-movie che sbalordisce per mancanza di freni e interventi censori.