Venezia, day 3. Al Lido siamo al secondo giorno di concorso e al terzo da quando è iniziata la settantesima edizione della Mostra d’Arte Cinematografica italiana per eccellenza. Sono ben venti film in competizione.
Ve ne sono poi oltre cinquanta fuori concorso e nelle sezioni collaterali: la Mostra versione 2013 (che si protrarrà sino al 7 settembre) offre un programma ricco di pellicole particolarmente attese, firmate da alcuni dei più importanti cognomi del cinema contemporaneo o da talentuosi registi emergenti.
Si segnala il ritorno di Ettore Scola. Il suo “Che strano chiamarsi Federico” è un omaggio al maestro Fellini nel ventennale della sua morte. Solo un grande protagonista del cinema italiano può raccontare le gesta di un altro grandissimo protagonista. L’autore riminese rivive i racconti sulla sua vita e sulla sua immensa opera. “Che strano chiamarsi Federico” è solo uno dei film italiani a Venezia 70. Non si può non segnalare anche “L’intrepido” di Gianni Amelio: l’autore si sofferma sulla situazione italiana odierna, mediante la figura di un disoccupato che, a costo di guadagnare qualcosa, rimpiazza per qualche ora le persone costrette ad assentarsi dal proprio posto di lavoro. Al centro della scena Antonio Albanese. L’attrice co-protagonista è…la città di Milano.
Ecco dunque i dieci film più attesi tra quelli che sbarcano in laguna: