Ecco la classifica dei migliori film d’animazione, selezionati dal ‘Guardian’, sulla quale vale la pena riflettere e ripercorrere la storia di questo genere.
- Fantasia, di Norman Ferguson, James Algar e altri, 1940
- Up, di Pete Docter e Bob Peterson, 2009
- Valzer con Bashir (Vals Im Bashir), di Ari Folman, 2008
- La città incantata (Sen to Chihiro no kamikakushi), di Hayao Miyazaki, 2001
- Persepolis, di Vincent Paronnaud e Marjane Satrapi, 2007
- Yellow Submarine, di George Dunning, 1968
- Il gigante di ferro (The Iron Giant), di Brad Bird, 1999
- Galline in fuga (Chicken Run), di Peter Lord e Nick Park, 2000
- Una tomba per le lucciole (Hotaru no haka), di Isao Takahata, 1988
- Una volpe a corte (Le roman de Renart), di Irene Starewicz e Wladyslaw Starewicz, 1930
Il cinema d’animazione si configura come un importante capitolo della storia del cinema, che deve la sua nascita agli esperimenti ottici fatti da ingegnosi inventori nel corso dei secoli, ma la sua nascita ufficiale si deve attribuire a Émile Reynaud, l’inventore del Théâtre optique, una complessa macchina che proiettava su un telo, grazie a un gioco di specchi, figure disegnate su un rullo di carta, mentre gli sfondi sui quali si muovevano le immagini venivano creati grazie ad una lanterna magica.
La prima proiezione avvenne nel 1892, ben tre anni prima della presentazione al pubblico dell’invenzione dei fratelli Lumière. Grazie all’invenzione di proiettore e macchina da presa, il cinema d’animazione dovette reinventarsi. Dapprima le animazioni riguardarono il movimento di oggetti inanimati, come i film di trucchi di Georges Méliès, poi utilizzando il procedimento fotogramma per fotogramma (o fotogramma singolo), usato finora per dare effetti suggestivi ai movimenti di cose e persone, si approdò ad una forma più moderna di cinema d’animazione.