Oggi per i film da dimenticare o se preferite da evitare, vi segnaliamo l’ennesima prova dietro la macchina da presa dell’attore Jerry Calà, ex-ragazzo del Pony Express che recentemente ci ha piacevolmente sorpreso con il sequel Torno a vivere da solo, dopo la commediola gossippara Vita Smeralda e uno dei nostri Bruttissimi doc, il tremebondo Chicken Park, parodia a base di polli giganti preistorici (!!) del blockbuster di Spielberg Jurassic Park, la cui visione regala i medesimi effetti collaterali di un dopo-sbornia.
Il film di cui ci occupiamo oggi è Ragazzi della notte, via di mezzo tra un mockumentary all’amatriciana, un servizio di Lucignolo e un film di Moccia, in cui Calà nei panni di se stesso racconta, attraverso lo sguardo di una fittizia troupe televisiva, le scorribande all’insegna della trasgressione da sabato sera di un gruppo di ragazzi.
Inutile dire che Calà si autocelebra in maniera imbarazzante e la recitazione latita, tra le guest memorabili la conduttrice tv Samantha De Grenet in una performance da brividi e il Valerio Staffelli di Striscia la notizia nella sua terza e speriamo ultima apparizione sul grande schermo. Non mancano naturalmente le vecchie glorie da cabaret, direttamente dal mitico Drive-in l’ex-bocconiano calabrese Sergio vastano, l’altrettanto ex-paninaro Enzo Braschi e le canoniche prezzemoline da salotto televisivo, una su tutte Alessia Merz.
Che altro aggiungere se non che il film di Calà volendo descrivere uno spaccato della realtà giovanile odierna, sforna un edulcorato e patinatissimo spottone televisivo, che rispecchia in toto l’intento da reality plastificato dei format televisivi di ultima generazione, inscenando una sorta di fotoromanzo post-adolescenziale in stile Moccia, realistico e credibile quanto una puntata di Scherzi a parte.