Chi ha amato le atmosfere demenzial-pecorecce a tinte horror-sexy della comedy anni ’80 Una strega chiamata Elvira, con la procace conduttrice tv Cassandra Peterson alias Elvira, non apprezzerà il direct-to-video La casa stregata di Elvira che a più di dieci anni di distanza dal trashissimo film di James Signorelli ci ripropone la Lady Godiva del gotico in celluloide.
Carpazia 1851, loa soubrette Elvira e la sua cameriera ZouZou sono in viaggio per raggiungere un teatro dove Elvira si esibirà nel suo show, ma entrambe finiranno loro malgrado in un lugubre maniero, dove il sinistro padrone di casa tenterà di trattenerle contro la loro volontà.
Stabilito che non ci stancheremmo mai di guardare la Peterson anche dopo tutti questi anni, il film arranca e manca totalmente dell’atmosfera goliardica da b-movie demenziale, nonchè dei discreti effetti speciali che caratterizzavano il primo film.
In La casa stregata di Elvira non vi è nulla del suo predecessore e della verve della protagonista, quindi a che pro noleggiarlo?