Eccoci di nuovo a segnalarvi un direct-to-video per la rubrica I bruttissimi, si tratta di un vampire-movie low, ma molto low budget, Immortal Ecstasy anche conosciuto come Dark Town, che sulla copertin sfoggia una sensuale vampira in procinto di suggere l’agognato fluido vitale che con uno sguardo davvero notevole e carico di promesse ci alletterà dallo scaffale della nostra videoteca di fiducia.
Beh nessuna di quelle promesse verrà mantenuta e una volta inserito il magico dischetto nel vostro lettore, vi ritroverete a guardare un film dall’impronta palesemente amatoriale, girato in un asettico digitale e con una sonnolenta storia tanto banale quanto priva di qualsiasi appeal, carenze tanto palesi che il regista Desi Scarpone tenta di coprire con ettolitri di sangue, un pò di sesso, e qualche inutile puntata nel gratuito come una sequenza con un feto abortito.
Una famiglia si troverà alle prese con un capofamiglia che tramutatosi in vampiro, partendo dai propri cari comincerà a generare succhiasangue infestando un intero quartiere in un escalation di orrori e trasformazioni..
Dispiace dirlo da appassionato del genere, ma questo è uno dei peggiori vampire-movie in circolazione, forse superato solo dal canadese Subhuman, ormai la scusa di budget risicati e la nomea di pellicola indipendente non reggono più, il talento e il minimo indispensabile di arte sono davvero altrove in produzioni come queste, che servono solo ad abbindolare qualche improvvido appassionato in crisi d’astinenza.