C’era una volta un serial-killer scappato da un manicomio, che si diverte a massacrare un gruppetto di insipidi teenager che si preparano al ballo di fine anno, il film arriva in Italia, siamo negli anni ’80, con il titolo Non entrate in quella scuola!, pellicola inutile…
Se l’originale era uno sciapissimo slasher perchè scomodarsi a farne un remake vi chiederete, per migliorarlo pensavo io, per una nuova veste più consona al nuovo millennio, ricca di tensione e con un carismatico serial-killer fresco di manicomio…
No, niente di tutto ciò, stessa pappa, poliziotti ebeti che si fanno massacrare, un detective con la sveglia al collo, teenager da macello e il più anonimo e sfigato serial-killer della storia del cinema horror, che si aggira, con coltellaccio d’ordinanza in un albergo allestito per il ballo di fine anno.
Adesso vi Aspetterete una bella serie di efferati e coreografici omicidi come zio Jason insegna, macchè, lui si piazza nella stanza prenotata dalla vittima e dai suoi amici e aspetta che lei salga, nel frattempo affetta chiunque entri, si ma poi cambia il piano e tutto diventa teso e angosciante vedrai…, neanche per sogno, dopo che il furbo si accorge che lei forse non salirà si dilegua dall’albergo e raggiunge la casa di lei sorvegliata da una coppia di poliziotti addestrati da Paperino che si fanno massacrare in maniera invereconda.
Che bello adesso c’è il finalone con il colpo di scena, si dai che adesso ci divertiamo… lui dopo l’originalissima idea di nascondersi nell’armadio pronto a fare buh! alla ragazza sempre più vicina alla fine della sua carriera d’attrice, viene ucciso dal detective accorso sul posto e mentre tutti aspettano che il killer risorga per un ultimo e liberatorio tentativo di coltellata…scorrono i titoli di coda e anche l’ultimo popcorn mi va di traverso.