il Natale, quale tradizione più sacra e suggestiva può attirare l’attenzione di un genere, l’Horror, che ama dissacrare e minare le più antiche credenze popolari e i riti che le accompagnano.
Notte di Natale, l’albero addobbato accanto al camino, la neve che scende fuori della finestra, le luminarie multicolore che colorano ad intermittenza la fredda notte invernale, un rumore sordo, passi sul tetto, i bambini assopiti pregustano il gioioso rumoreggiare dei pacchetti scartati, ma qualcuno armeggia vicino all’albero, il fuoco ne delinea un pò la figura….eh si, quello sembra proprio babbo natale, ha l’aria un pò strana però, sembra un pò barcollante, ma che trascina? …….. ma cos’è quella, sembra…sembra un’accetta!!!
Questo piccolo prologo è servito a calarci nell’atmosfera che si respira in tutti i film horror che hanno il natale come sfondo di molteplici e inquietanti accadimenti, che vanno dal serial-killer natalizio al demone festivo, rimanendo comunque una suggestiva e intrigante cornice con cui rimane piacevole spaventarsi.
Immaginate un povero ragazzo che vede la propria madre prima violentata e poi uccisa da uno psicopatico vestito da Babbo Natale, è chiaro l’imprinting schizoide che affliggerà la mente del poverino, che cresciuto appena vedrà ripetersi la traumatizzante scena vissuta da bambino, si scatenerà in una incontenibile furia omicida, questa è in poche parole la trama di Silent night, deadly night, slasher movie che in un idilliaca atmosfera natalizia dà il via ad una sequela di mutilazioni varie.
Di Babbi Natale dalle perverse tendenze non se ne trovano molti nella filmografia Horror, una cosa è certa però, i registi che ne hanno fatto uso, hanno trovato maledettamente divertente stravolgere l’aspetto bonario di questo pacioccone nonno per armarlo di pessime intenzioni e di una personalità sociopatica.
Silent night, deadly night (1984), figliò quattro sequel, segno che questo sottogenere aveva colpito nel segno,, ma facciamo un Passo indietro, nel 1974 uscirono due film sullo stesso tema, Silent night, bloody night vedeva le gesta di uno psicopatico fuggito da un carcere rifugiarsi in un edificio creduto infestato dai fantasmi e mettere in pratica sanguinose trappole ai danni di chiunque tentasse di entrarvi, e Black christmas, un Natale rosso sangue, dove uno psicopatico terrorizza delle studentesse universitarie con terrificanti telefonate minatorie, per poi ucciderle in varie e fantasiose modalità.
Torniamo al 1984, in contemporanea a Silent night, deadly night, esce un buon thriller-horror che ribalta completamente la situazione, Non aprite prima di Natale, stavolta non è un folle vestito da Babbo Natale a sterminare ignare vittime, ma sono dei Babbi Natale a fare una brutta fine grazie alla mania di un nuovo serial killer allergico ai paffuti signori vestiti di rosso che dà il via ad una sequela di sanguinosi delitti sfogando la sua rabbia su chiunque avesse avuto la malaugurata idea di vestirsi da Babbo Natale, ma è la viglia di Natale quindi….
Gli anni ’90 raggiungono l’apice dell’horror natalizio, una vera abbuffata di pellicole low-budget, con Babbi Natali di varie demoniache fattezze e infernali provenienze, si comincia con Satan claus, con un Babbo Natale mutilatore che usa pezzi di corpi umani per addobbare il suo albero(!), poi la divertente e sanguinosa commedia horror Santa’s slay, Babbo Natale in realtà è un demone che avendo perso una scommessa è costretto per mille lunghi anni a fare il buono e a consegnare regali ai tanto odiati marmocchi, ma i mille anni sono passati e Babbo Natale torna il demone che era e vuole rifarsi in una notte del tempo perduto.
Per chi vuole qualche film per questi giorni di festa e di veloce reperibilità consigliamo -2 livello del terrore, un custode psicopatico rapisce una giovane e avvenente fanciulla, segregandola nel parcheggio sotterraneo in cui lavora, ed essendo la vigilia di Natale, sara’ una lunga e terrificante nottata senza fine per la ragazza., in alternativa Black christmas, remake del già citato horror datato 1974, buon film e brividi ben dosati, discreto slasher da non sottovalutare.
Per concludere questa lista di doni natalizi sui generis, due film che esulano un pò dal genere finora esplorato, ma ricchi di humor nero e fantasia, il primo e’ Gremlins di Joe Dante, mostriciattoli dall’indole anarchica che minano il Natale di una piccola e tranquilla cittadina americana, un piccolo gioiello da vedere con panettone e dolciumi annessi, l’altro è Jack Frost, pupazzo di neve posseduto dall’anima di un serial killer, brividi assicurati e qualche risata per un anomalo film da gustarsi di fronte al caminetto acceso, il torrone è d’obbligo, e dopo quest’ultimo consiglio vi lasciamo con l’augurio di un Buon Natale e con la speranza che i nostri horror-consigli vi siano d’aiuto, per qualche regalo diciamo un pò alternativo.