Il futuro viene dal passato. L’unica vera fonte dal quale attingere, di questi tempi a Hollywood, sono i ‘sequel’ dei film di successo. Nei prossimi anni ne vedremo almeno cinquanta. Arriveranno tutti al cinema in pompa magna, per i nostalgici dell’originale e per le nuove generazioni.
Da qui al 2015, dunque, sarà una vera e propria invasione alla quale dovremo prepararci. Che Hollywood talvolta preferisca ripetersi piuttosto che progredire non è di certo una novità. Di certo, siamo dinanzi ad un aumento esponenziale. Uscito “Wolverine: l’immortale”, aspettiamoci i “seguenti seguiti”:
“Puffi 2”
“Una notte da leoni 4”
“Machete Kills”
“Kick-ass 2”
“Hobbit-La desolazione di Smaug”.
Ma non finisce qui. Sono in programma i sequel di “Scemo più scemo“, “Avatar“, “Mission Impossible“, “Alvin Superstar“, “Piovono polpette“, “Una notte al museo“, fino ad arrivare al ritorno più atteso: il settimo episodio di “Star Wars”.
Riusciranno questi titoloni a ripercorrere le sorti dei titoli dai quali prenderanno lustro e ispirazione? Se la macchina di Hollywood si regge sui sequel è perché sono un investimento sicuro. Non conta tanto la qualità del prodotto, quanto la quantità e gli incassi. E i dati, in quest’ottica, sono assolutamente confortanti.
Durante lo scorso anno, sette film tra i primi dieci film campioni di incassi erano sequel o “reboot”.