Happy Feet 2, recensione

Nella colonia dei pinguini Imperatore il buon Mambo ha ormai creato una sua famiglia dopo aver conquistato il cuore di Gloria che ha dato alla luce il suo primogenito Erik. Mambo ha ormai superato le sue difficoltà e trasformato la sua abilità nel ballo in un punto di forza e tratto distintivo, ma il piccolo Erik sembra proprio allergico sia alla danza che al canto e dopo l’ennesima brutta figura davanti all’intera colonia, si allontana insieme ad altri due cuccioli seguendo Ramon sino alla colonia dei pinguni Adelia dove incontrerà Sven, un pinguino che possiede l’incredibile capacità di volare. Nel frattempo Il cambiamento climatico in atto che sta alzando la temperatura globale scongelando la calotta polare crea dei cataclismi nell’habitat dei pinguini come onde anomale, formazione improvvisa di crepacci e valanghe che colpiranno ben presto la colonia degli Imperatore che rimarrà imprigionata sul fondo di una valle rischiando di morire di fame. Solo Mambo, allontanatosi per cercare Erik e i suoi amici, si salverà dalla catastrofe e dovrà cercare aiuto per salvare Gloria e l’intera colonia da morte certa.

Tornano per un sequel i pinguini da musical di Happy Feet diretti ancora una volta da George Miller. La tecnica resta sopraffina, l’aggiunta del 3D risulta funzionale, ma non indispensabile anche se la scelta del modaiolo formato tridimensionale ha richiesto un surplus di azione dinamicizzando di molto la regia, aggiungendo ritmo alla nuova avventura di Mambo che non fruisce solamente delle consuete splendide location virtuali, ma anche di inserti live-action e una serie di spettacolari scene di massa che ci mostrano l’impegno profuso dai maghi dell’animazione in CGI.

In Happy feet 2 la parte musicale non è mai invasiva, anzi in questo sequel è molto più equilibrata con la narrazione e le sequenze d’azione, gli arrangiamenti delle cover sono sempre di livello anche per quanto riguarda l’edizione italiana, c’è qualche ardimentosa puntata nell’opera lirica che ci ha lasciato un tantinello perplessi, ma per il resto il divertimento resta preponderante, con l’aggiunta in questo sequel della strana coppia di Krill a creare una gradevole microstoria parallela, in stile Era Glaciale che aggiunge varietà al già ricco menù, insomma un’operazione nel complesso riuscita, con qualche sbavatura qua e là, ma che non inficia quello che si rivela senza dubbio un più che dignitoso sequel.

Nelle sale dal 25 novembre 2011.

Note di produzione: nel cast vocale originale recita la cantante Alecia Moore alias Pink che ha composto per la colonna sonora il singolo Bridge of Light, mentre nel cast vocale italiano figurano Beppe Fiorello (Mambo), Gigi Proietti (Bryan il capospiaggia) e Massimo Lopez (Ramon). Il budget di Happy Feet 2 è di 135 milioni di dollari.

Per ascoltare la colonna sonora ufficiale clicca QUI.