Coprodotta dal Museo Nazionale del Cinema con la Cinémathèque française di Parigi e la Cinémathèque de Lausanne, approda a Torino dal 6 ottobre 2016 al 9 gennaio 2017 la mostra ICONE – a cura di Matthieu Orléan – che ricostruisce interamente la carriera artistica del regista americano Gus Van Sant, tra i personaggi più interessanti della scena indipendente e nello stesso tempo capace di confrontarsi in più occasioni con le grandi produzioni hollywoodiane.
La mostra è eterogenea, esattamente come lui, dalle polaroid degli inizi, agli acquerelli, passando per i dipinti e i cut-up fotografici anche se al centro, naturalmente, c’è il suo cinema, con le numerose influenze letterarie, artistiche e musicali che lo contraddistinguono.
È presente anche tanto materiale inedito, con cortometraggi mai visti, video musicali, making-of e montaggi con le sequenze più celebri e rappresentative tratte dai suoi film. Il coordinamento della mostra italiana è a cura di Grazia Paganelli e Stefano Boni.
Ricordiamo che “Elephant” è il film che gli garantisce il primo grande successo nel 2003, grazie alla Palma d’oro vinta a Cannes per il miglior film e la miglior regia, imponendolo all’attenzione del grande pubblico come autore un po’ controverso, sempre sospeso tra classicismo e sperimentalismo.