Eccoci al consueto appuntamento quotidiano con il Giffoni Film Festival, ieri red carpet per Sabrina Impacciatore che ha parlato del suo impegno con Amnesty International, dell’amore come forza motrice della sua vita personale e professionale, ma anche di reality e talent consigliando ai giovani di credere nei loro sogni e studiare moltissimo evitando scorciatoie.
Ieri è stata anche la giornata di Sam Worthington, l’attore australiano lanciato dal kolossal di James Cameron Avatar si è lasciato travolgere dall’entusiasmo del giovane pubblico del Giffoni concedendosi per foto e autografi in oltre mezz’ora di red carpet. L’attore entusiasta ha paragonato l’atmosfera del festival all’energia di un concerto rock.
Worthington a novembre sarà di nuovo sul set del cinefumetto The last days of american crime e a proposito di fumetti gli piacerebbe produrne di originali che rappresentino dei nuovi eroi per le generazioni future. Qualcuno gli chiede cosa pensa del fatto che venga spesso paragonato a Leonardo DiCaprio, Worthington si dice molto orgoglioso di ciò e aggiunge che “DiCaprio diventerà il più grande attore di sempre“.
Per il programma odieno due i cortometraggi in cartellone, il cartoon irlandese Old Fangs di Adrien Merigeau e Tit for tat di Ivana Lovic, un diciassettenne neonazista si ritrova a salvare suo malgrado una ragazzina di colore. Per i lungometraggi oggi è il turno di Cracks di Jordan Scott, in un collegio femminile una squadra di tuffi si contende le attenzioni della carismatica allenatrice e Aurelie Laflamme’s diary di Christian Lurence, una quattordicenne che ha appena perso il padre si domanda cosa c’è dopo la morte ed elabora una teoria che la trasforma nella figlia di un alieno.
Eventi speciali di oggi: red carpet con Ficarra e Picone, masterclass con Ligabue e il documentario di Giuseppe Carrisi Zarema e le altre.