In un sudicio ambulatorio di fortuna un medico sui generis, dall’aspetto decisamente truce e completamente sbronzo, si appresta ad estrarre alcuni proiettili dalla schiena di un certo Porter (Mel Gibson), l’uomo dopo una rapina è stato fregato dal suo complice in combutta con la sua donna, purtroppo i due furbastri hanno fatto l’errore più grosso della loro vita, non si sono accertati che Porter avesse tirato le cuoia.
Mentre il sedicente medico si scola l’ennesimo bicchiere colmo di whisky, per poi versarne un pò sulla ferita aperta e sanguinante del paziente semi-stordito, Porter medita vendetta.
Porter: FAF è cosi che si chiama in gergo opedaliero, ferita da arma da fuoco, il medico la deve denunciare alla polizia, il che rende difficile per chi fa il mio mestiere ottenere la cosiddetta assistenza sanitaria di qualità, poca gente sa quanto vale la propria vita, io lo so, la mia vale settantamila dollari, è quello che mi hanno sottratto, ed è quello che devo recuperare…
ALCUNI MESI DOPO…
Mentre scorrono i titoli di testa Porter si aggira per la città cercando di far mente locale ed escogitare un piano, evitando che la rabbia e l’istinto di strappare il cuore a quei figli di puttana rovinino la sua vendetta, e gli facciano perdere definitivamente il contante.
Porter: dicono che il tempo cura tutte le ferite, c’era da pensare che dopo cinque mesi sdraiato mi fosse passata ogni voglia di pareggiare i conti, che facessi il bravo ragazzo, che lasciassi perdere. Fare il bravo ragazzo va bene, ma bisogna avere qualcuno di cui approfittarsi, perchè i bravi ragazzi finiscono sempre ultimi.