Dopo aver abbandonato le loro case, uno sparuto gruppo di sopravvissuti all’epidemia che ha trasformato mezza città in famelici zombie, guidati dal commesso Shaun (Simon Pegg) e l’amico nullafacente e sovrappeso Ed (Nick Frost), raggiunge un pub, luogo di ritrovo preferito dalla coppia di amici per memorabili serate a base di cazzeggio, birra e stuzzicchini salati.
L’unico modo per raggiungere l’entrata del locale è superare la moltitudine di zombie che sciamano sul marciapiede e la strada antistante il pub. Allora dopo una veloce lezione su come imitare un cadavere ambulante ed essere credibili, il gruppo si avvia verso l’entrata tra mugugni, lamenti e posture da rigor mortis riuscendo fortunosamente ad entrare nel locale.
All’interno tutti discutono, chi pensa che faranno la fine del topo in trappola, chi cerca qualcosa da bere, Shaun prende la parola e afferrato il fucile che il padrone del locale teneva sulla parete dietro il bancone esclama serioso:
Dobbiamo agire insieme. Ci vuole uno che mi aiuti a ricaricare e uno che guardi fuori. Io sparerò. Come ha detto Bertrand Russell -L’unica cosa che riscatta l’essere umano è la collaborazione!- nel frattempo la fidanzata Liz (Kate Ashfield) lo guarda tra lo stupito e il perplesso.
Shaun continua, cercando di darsi un contegno e rivolto ai compagni aggiunge: E adesso so che faremo nostre queste parole!.
Liz con discrezione bisbiglia all’orecchio di Shaun: Non erano su un sotto-bicchiere?
Shaun senza scomporsi: Si della Guiness doppiomalto.
Liz: Non dirò niente.
Shaun: Grazie!