Sean Penn è uno di quei registi – reporter. Ama guardare le cose da vicino, scegliendo temi eclatanti e pressoché generalisti, tali da far commuovere gli spettatori. Gioca molto con i luoghi comuni o, meglio, con il sentiment del pubblico.
La sua ultima fatica si chiama “The Last Face”. Nel cast i bellissimi Javier Bardem e Charlize Theron. Strano vederli in tenuta prefetta anche in mezzo ai corpi a brandelli, al dolore, ai guerriglieri e ai raid; “con ettolitri di sangue finto e l’estetizzazione pornografica della violenza, con gli sguardi languidi dei due amanti che in sorte hanno ricevuto destini diversi, ruoli diversi, attitudini diverse. Con gli accumuli di sventure, e i personaggi messi lì perché sai benissimo che sono destinati a fare una brutta fine dopo che te li hanno fatti conoscere e ti ci han fatto affezionare”, come dice chi ha visto il film.
Ma sulla Croisette, a ben vedere, il destino ha accomunato non i due attori bensì i due film presentati oggi. Si tratta del già menzionato The Last Face e di The Neon Demon di Nicolas Winding Refn: entrambi sono in concorso ed entrambi sono stati fischiati e in generale recensiti piuttosto male. The Last Face è il primo film di Penn dopo il capolavoro Into The Wild, che uscì nel 2007: è ambientato in Liberia e i protagonisti sono la direttrice di una ONG e un medico che prima si innamorano e poi si allontanano per questioni etiche, relative al loro lavoro. Nel cast ci sono Charlize Theron, Javier Bardem e Jean Reno. Di The Neon Demon – il cui regista è quello di Drive – si parla invece come di un horror sociologico che riguarda l’ossessione per la bellezza e la perfezione fisica. Gli attori principali sono Elle Fanning, Keanu Reeves e Christina Hendricks.