Gli studios di Hollywood, Village Roadshow, Universal Pictures, Warner Bros, Paramount Pictures, Sony Pictures Entertainment, 20th Century Fox e Disney, tutte unite nella causa a difesa del copyright contro il provider australiano iiNet hanno perso: il tribunale di Sydney ha stabilito che il provider non è responsabile per i download non autorizzati di film da parte di utenti.
Il giudce Dennis Cowdroy, che dopo cinque mesi di indagini ha definito non imputabile alcuna responsabilità di iiNet per la violazione del copyright, ha motivato:
L’evidenza stabilisce che iiNet non ha fatto altro che fornire un servizio internet ai propri utenti.
Le Major avevano accusato iiNet non solo di non adottare misure per fermare il file-sharing illegale, ma anche di violare a sua volta il copyright immagazzinando e trasmettendo i dati attraverso il proprio sistema. Per le Major questa sentenza potrebbe essere molto più dannosa di quanto si possa pensare, perché potrebbe creare un precedente giudiziario in tutto il mondo.