Oggi per le parodie cinematografiche ci occupiamo di un sequel, dopo il grande successo di Hot Shots! in cui Charlie Sheen parodiava Il Tom Cruise/Maverick del blockbuster di Tony Scott Top Gun, Jim Abrahams torna dietro la macchina da presa per il bis, stavolta toccando un’altra icona in celluloide anni’80, il Rambo di Sylvester Stallone.
Anche stavola Abrahams centra il bersaglio, oltre alla saga creata da Stallone il film cita molti altri cult tra cui Star Wars, Terminator 2 e Casablanca, con un occhio di riguardo naturalmente per gli war-movies, vedi Platoon e Apocalypse Now. Gli incassi restano notevoli, oltre 130 milioni di dollari di introito a fronte di un investimento di circa 25 milioni.
Il cast vede il ritorno di Charlie Sheen nei panni di Topper Harley e di Valeria Golino in quelli di Ramada Hayman, torna anche Lloyd Bridges che stavolta interpreta il Presidente degli Stati Uniti. Nel film una parte anche per Richard Crenna, il colonnello Trautman nella trilogia originale di Rambo, Rowan Atkinson alias Mr. Bean e cameo per Martin Sheen padre di Charlie e protagonista nel ’79 del cult di Coppola Apocalypse Now.
Concludiamo con un paio di curiosità, nel film il villain di turno è nientemeno che il dittatore iracheno Saddam Hussein interpretato per l’occasione da Jerry Haleva (Il grande Lebowski), e per promuovere il film venne presentato il mockumentary Hearts of Hot Shots! Part Deux—A Filmmaker’s Apology, un finto diario delle riprese che faceva il verso al vero documentario del 1991 Viaggio all’inferno (Hearts of Darkness: A Filmmaker’s Apocalypse) di Fax Bahr e George Hyckenlooper, il diario delle riprese della travagliata realizzazione di Apocalypse Now con la voce narrante di Martin Sheen.