Il 2009 si prospetta come un anno davvero drammatico, ma in senso buono. Come questo sia possibile è presto detto: stiamo parlando dei film drammatici in uscita nel 2009, una vera valanga di novità, tanto da rendere angusto qualsiasi spazio editoriale.
Iniziamo da un paio di nomi per fare sensazione e per attirare un pò l’attenzione: cos’hanno in comune Edgar Allan Poe e Sylvester Stallone? Indovinato: un film in uscita nel 2009. Sarà proprio Sly a a produrre un film sulla vita di Edgar Allan Poe, intitolato in modo lapidario Poe. Stallone si occuperà dello script e, tanto per strafare, perfino della regia. Pare che il ruolo di Poe verrà ricoperto dal grande Viggo Mortensen. Ne riparleremo!
Facciamo adesso un salto nei dintorni un pò più immediati, e parliamo di Giuseppe Tornatore. Il regista siciliano girerà un film sulla vita di San Suu Kyi, il Premio Nobel per la Pace che dal 1988 vive agli arresti domiciliari (dal 2002 in regime di semi-libertà), in quanto forte oppositrice del regime del suo paese, la Birmania. Il film dovrebbe abbracciare un lasso temporale che inizia nel 1988 e si perde nei giorni attuali.
Si tratterebbe della prima produzione internazionale del regista, che avrebbe ricevuto un finanziamento di 30 milioni di dollari a seguito di un accordo fra produttori americani e giapponesi. Il titolo, una forte cornice simbolica attorno al personaggio, sarà The Lady.
Gavin O’Connor porterà invece sugli schermi un titolo piuttosto altisonante, un pò come i colori che si intravedono nel trailer: Pride & Glory, che è anche una band southern, composta da Wylde, gli ex membri dei White Lion James LoMenzo (ex Rondinelli) al basso e Greg D’Angelo alla batteria; fatto questo che non ha assolutamente niente a che vedere con il film.
Il film narra la saga di una famiglia di poliziotti di New York, da generazioni impegnata nella difesa della giustizia. Ma, come si dice, le regole sono fatte per essere infrante, prima o poi: vediamo Colin Farrell di cosa è capace!
The Fighter promette invece di essere una storia vera, raccontata dal visionario Aronofsky, il cui sorriso furbetto e un pò sornione promette decisamente bene, almeno in quanto a fattore-sorpresa. Appendiamoci a tale impressione, considerando che ci ritroveremo a seguire la vita di un altro boxer, Irish Micky Ward(Wahlberg), nella vita e nel lavoro: speriamo bene, anzi, meglio.
Rimaniamo collegati con la realtà e ricordiamo che sono in arrivo dei nemici pubblici dai grandi nomi: trattasi dei Public Enemies, rappresentati dai volti di Johnny Depp e l’ormai sempre più presente Christian Bale. Sempre in un contesto storico, o quasi.
Il film di Mann narra la storia del ricercato numero uno dall’ FBI nel periodo della grande depressione: John Dillinger. Non finiscono veramente mai, per fortuna, i personaggi di cui parlare, e in questo, il cinema, secondo me, è abbastanza didattico, perchè ci fa venire qualche curiosità su fatti realmente avvenuti.
Diversa la questione per Tetro, che ha subito qualche cambiamento, rispetto al cast originario; Francis Ford Coppola ci racconta che il film è incentrato sul rapporto tra una critica letteraria e il personaggio di Tetro, interpretato da Vincent Gallo, e dal nome stranamente accattivante.
E più drammatica che mai è la storia racontata in Electric God, di Mark Pellington; in giro si dice che sia la storia di una persona che vive in isolamento, e che, dal momento in cui si trova costretta ad entrare in contatto con gli altri, trova una soluzione abbastanza originale al suo problema originario. Sono estremamente curioso di vedere di cosa si tratta nel concreto.
Grande attesa anche per il passaggio di James Gray dalla crime story per la love story, nel suo prossimo Two Lovers, per Killing Pablo, in cui avremo nuovamente Christian Bale al lavoro, e The Private Lives of Pippa Lee, che circonderà Keanu Reeves da un cast di celebri attrici: Maria Bello, Winona Ryder, Robin Wright Penn, Julianne Moore e la nostra Monica Bellucci.
Terminiamo la carrellata tra i titoli drammatici, con un’immagine quanto mai curiosa: vi immaginate Nicholas Cage raccontato da Walt Disney Pictures e soprattutto da Goethe, che fa danzare oggetti di qua e di là attraverso esperimenti, anche un pò maldestri, con la propria bacchetta magica? Io francamente non ci riesco, ma Lawrence Konner, si a tal punto da annunciarlo già al tempo dell’uscita di Ghost Rider. Il titolo? The Sorcerer’s Apprentice. Che volete di più?