Festival Internazionale del Film di Roma settima giornata, ieri red carpet per la splendida Julianne Moore giunta a Roma per ritirare un Marc’aurelio speciale per la sua carriera d’attrice e presentare fuori concorso I ragazzi stanno bene (The kids all right) di Lisa Cholodenko, in cui insieme ad Annette Bening interpreta una madre lesbica con due figli avuti da un donatore di sperma, a proposito delle famiglie gay l’attrice in conferenza stampa ha ribadito:
Ormai negli States è assolutamente normale che sia così, i miei figli vanno a scuola e hanno compagni con due mamme, altri che hanno due papà. La cosa veramente importante non è questa: ciò che conta davvero è che i figli siano amati, seguiti nel loro percorso di vita e aiutati ad affrontare il momento in cui dovranno andare via.
Oggi per i film in concorso segnaliamo per la Selezione ufficiale due pellicole italiane, Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, Toni Servillo è Rosario un ristoratore immigrato in Germania con un figlio che torna nella sua vita da un passato che l’uomo ha tentato invano di sfuggire e Io sono con te, il regista Guido Chiesa racconta la storia di Maria di Nazareth e della sua maternità.
Proseguiamo con altri due film in concorso, per la sezione Alice nella città primo film da produttrice per Valeria Marini che porta al Festival I Want to be a soldier di Christian Molina in cui si racconta di un bambino affascinato dalla violenza proposta da tv, videogame ed internet, mentre per la sezione Extra-L’altro mondo il documentarista premio Oscar David Guggenheim con l’acclamato Waiting for Superman ci racconta la crisi e l’involuzione dell’istruzione pubblica americana.
Concludiamo segnalando la retrospettiva dedicata al maestro Hayao Miyazaki, con le proiezioni di La principessa Mononoke e La città incantata. (foto Zimbio)