Settima giornata per la sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma ed eccoci pronti a darvi le nostre segnalazioni pescate dal ricchissimo programma della rassegna capitolina, che ricordiamo oggi vedrà in concorso per la Selezione Ufficiale i film Love for Life del regista cinese Gu Changwei, che vede protagonista l’attrice Zhang Ziyi e l’italiano La kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo.
La prima segnalazione è per il regista Curtis Hanson (L.A. Confidential) che porta alla rassegna per la Selezione ufficiale e fuori concorso il suo Too Big To Fail, cronaca del crack della Lehman Brothers realizzato per la HBO che debutterà stasera alle 22,00 presso la sala Sinopoli e fruirà di due proiezioni aggiuntive il 3 novembre presso il Moderno sala 4/20,00 e Petrassi/23,00.
Una sconcertante cronaca della crisi finanziaria del 2008 e del fallimento del colosso Lehman Brothers. Henry “Hank” Paulson (William Hurt) è il segretario del Tesoro ed ex Presidente e Amministratore Delegato di Goldman Sachs. Attorno a lui si muovono i magnati che governano l’economia del pianeta: il Presidente della Federal Reserve; il Presidente della New York Federal Reserve Bank; il Presidente e Amministratore Delegato di JP Morgan Chase; l’Amministratore Delegato della Lehman Brothers. Il film attraversa le intricate vite di questi potenti broker, alle prese con l’avvio del più grave crack finanziario dal 1929. Dai retroscena di quella che è stata definita “la grande depressione del terzo millennio”, alle manovre elaborate nei feudi dell’alta finanza e nei corridoi della politica, fino agli incontri segreti e alle trattative riservate, il film affonda lo sguardo in ciascun aspetto del colossale crollo economico. Con un’attenzione particolare all’aspetto umano, ovvero alle scelte, alle passioni, alle illusioni e alla sete di potere di quelli che si sentono troppo grandi per fallire.
Seconda segnalazione per il regista Michael Winterbottom che oggi oltre a transitare sul red carpet alle 15,30, per la vetrina Occhio sul Mondo/Focus porta alla rassegna il suo Trishna, che verrà proiettato presso la sala Sinopoli alle 16,00.
Trishna, interpretata da Freida Pinto, volto divenuto famoso grazie a Slumdog Millionaire (The Millionaire, 2008) di Danny Boyle, è la figlia di un conducente di risciò che vive con la sua famiglia nelle campagne del Rajasthan. L’incontro con Jay (Riz Ahmed), figlio di un ricco imprenditore britannico, sconvolge la sua vita. I due si innamorano ma non potranno sottrarsi alle pressioni contrastanti di una società rurale in rapida trasformazione, dove progresso e tradizione si scontrano inevitabilmente. Il film è tratto dal romanzo di Thomas Hardy “Tess of the D’;Urbervilles”, ambientato nell’Inghilterra di fine Ottocento, che fece molto scalpore per la contestazione nei confronti dei rigidi costumi vittoriani. L’opera è stata adattata più volte per il teatro e per il grande schermo (tra le più note, la versione cinematografica del 1979 di Roman Polanski, Tess).
Cocludiamo le odierne segnalazioni con la proiezione fuori concorso dell’italiano Un giorno questo dolore ti sarà utile di Roberto Faenza girato a New York e tratto dall’omonimo romanzo di Peter Cameron. Sul red carpet insieme al cast ci sarà anche la cantautrice Elisa che ha firmato un brano della colonna sonora del film, che oltre alla premiere di stasera alle 19,30 presso la sala Santa Cecilia, fruirà di altre due proiezioni il 3 (Embassy/20,00) e il 4 novembre (Salacinema Lotto/22,00).
Tratto dall’omonimo romanzo di Peter Cameron, Un giorno questo dolore ti sarà utile è il ritratto lieve e appassionato della New York di oggi, raccontato attraverso gli occhi del giovane James (Toby Regbo, già visto in Mr. Nobody), in crisi di identità anche sessuale e della sua strana famiglia. La madre Marjorie (il Premio Oscar Marcia Gay Harden), che ha una galleria d’;arte dove espone bidoni della spazzatura, colleziona mariti: il terzo, un giocatore compulsivo (Stephen Lang), l’ha abbandonato durante la luna di miele. Il padre Paul (Peter Gallagher) esce con donne che potrebbero essergli figlie. Al contrario, la sorella Gillian (Deborah Ann Woll) si innamora di uomini con il doppio della sua età. Solo Nanette (il Premio Oscar Ellen Burstyn), una nonna anticonformista, comprende lo spaesamento di un diciassettenne inquieto. James viene mandato in terapia da una life coach (Lucy Liu), psicoterapeuta dai metodi non convenz ionali, nella quale il ragazzo trova una guida stimolante. E finisce per porsi una domanda alla quale urge dare una risposta: se io sono un disadattato, allora gli altri cosa sono? Coproduce la grande costumista premio Oscar Milena Canonero.
(fonte Romacinemafest.it)