Facciamola Finita, recensione

Che fareste se rimarreste bloccati in una casa con i vostri amici e fuori scoppiasse la fine del mondo? Questo è quello che succede in Facciamola Finita (titolo originale This Is The End): se lo sono chiesti innanzitutto Seth Rogen e Evan Goldberg, già acclamati sceneggiatori e produttori esecutivi e ora anche registi per questo progetto, con un cast rilevante vista la varietà di star più o meno internazionali come Emma Watson, Rihanna e Mindy Kalin (leggi qui per sapere cosa combinano insieme la Kalin e Franco).

Con l’Apocalisse, le star sono trattate come persone comuni – e che goduria –

In Facciamola Finita, sei amici – James Franco, Jonah Hill, Seth Rogen, Jay Baruchel, Danny McBride e Craig Robinson – rimangono intrappolati nella casa di Franco mentre fuori scoppia l’inferno, ma non stiamo parlando dei soliti terremoti sconvolgenti della California, bensì proprio dell’Apocalisse descritto nella Bibbia: James Franco interpreta James Franco, Jonah Hill interpreta Jonah Hill, Seth Rogen interpreta Seth Rogen, e così via; naturalmente, gli attori non interpretano i loro stessi personaggi completamente, ma i loro eccessi negativi per renderli più divertenti, al limite del grottesco (ghe, più che un genere, è una vera e propria arte di raro equilibrio ed eloquenza estetica).

I ragazzi, rimasti rinchiusi, cercano di sopravvivere mentre il demonio porta l’inferno in Terra e Dio ha chiamato a sé le anime pie e rette: così, il gruppo si ritrova a doversi confrontare con i motivi per cui non sono stati chiamati in paradio. Riusciranno questi ragazzi a diventare alla fine brave persone?

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