Enrico Montesano ricorda Vittorio Gassman: “Era un uomo giocoso”

Durante un intervento su 100×100 Cinema Enrico Montesano ricorda Vittorio Gassman e rievoca i lavori durante la produzione del film Il Conte Tacchia (1982) di Sergio Corbucci. Nel film Gassman interpretava il principe Torquato Terenzi.

Vittorio Gassman moriva il 29 giugno 2000 a Roma a seguito di un attacco cardiaco che lo aveva sorpreso nel sonno. Oggi, a 20 anni dalla morte, il suo collega Enrico Montesano lo ha ricordato con queste parole raccontando un aneddoto che ebbe luogo durante le riprese:

È vero quello che avete detto a proposito dell’aspetto giocoso di Vittorio. Io, ad esempio, mi ricordo una scena memorabile de Il conte Tacchia. Mentre il mio personaggio, Checco, va a fare un duello, Vittorio sta con Paolo nella berlina in una scena in cui devono assolutamente mangiare. La scena si gira la mattina verso le undici e il copione prevede che Gassman e Panelli debbano mangiare, e così Vittorio mette un uovo crudo in una manciata di farina e poi se lo mangia! Però a quel punto doveva mangiare pure Panelli. Mi ricordo che Sergio Corbucci diceva ‘Beh, Paolo qualche cosa la devi mangiare pure te!’ E Panelli, colla sua vocina inconfondibile (lo imita): ‘Non posso, so’ le undici de mattina!’ Sapete, di solito Paolo mangiava il riso in bianco con un goccio d’olio… E allora arriva Vittorio, e fa: ‘Volete mangiare sor Alvaro!’ E gli infila certi filetti di baccalà fritto grossi così, già d’accordo con Sergio Corbucci, che non avrebbe mai dato lo stop! E così Vittorio faceva: “Magnatevene n’artro pò’” E Panelli continuava a mangiare” Poi, alla fine, al momento dello stop, Panelli sputa tutto quello che gli avevano ficcato in bocca e sbotta in un sacrosanto: ‘Ma li mortacci vostri!’

Doppiatore, attore, regista e politico, Vittorio Gassman è ancora oggi citato come i più grandi esempi del cinema italiano. Memorabile la sua interpretazione ne L’Armata Brancaleone in cui interpretava Brancaleone Da Norcia dando di sé l’ennesima prova di comico. Oggi la mancanza di Vittorio Gassman si fa sentire eccome. Per questo Enrico Montesano ricorda Vittorio Gassman con un aneddoto divertente: dietro l’attore c’era un uomo dalla grande sensibilità.