Olive Penderghast (Emma Stone) studentessa di liceo pur di non andare in campeggio con la sua migliore amica Rhiannon (Ally Michalka) dotata di stramba famiglia hippy finge di avere un impegno con un ragazzo piu grande che frequenta il college, al ritorno dal week-end per non farsi scoprire Olive prosegue nella sua messinscena finendo per far intendere all’amica di aver perso la verginità proprio con il suo nuovo boyfriend immaginario.
Purtroppo le confidenze delle due amiche giungono all’orecchio della puritana e pettegola Marianne (Amanda Bynes) leader di un gruppo di preghiera, oltretutto la storia si arricchisce di particolari man mano che passa di SMS in SMS e la fama di Olive, studentessa fino a quel momento praticamente invisibile, aumenta a dismisura sino a raggiungere una dimensione esagerata e incontrollabile che le porterà delle disastrose conseguenze.
Olive si ritrova così marchiata come la protagonista del romanzo La lettera scarlatta assegnatogli dal suo professore, le sue bugie ormai dotate di vita propria le si rivolteranno contro e se non fosse per uno splendido carattere, una famiglia meravigliosa e una irragiungibile cotta dai tempi delle elementari che di colpo diventa realtà, le cose per Olive potrebbero finire davvero male.
Il regista Will Gluck proveniente dalla tv e con alle spalle un esordio con la teen-comedy Fired Up, prende spunto dal classico La lettera scarlatta per cucire addosso ad una incantevole e sorprendente Emma Stone una commedia che ha del prodigioso, non tanto per la tematica trattata, ma per la leggerezza della messincena e la bravura di un giovane talento in escalation che siamo certi, se non si fosse trovata di fronte la veterana Annette Bening ai recenti Golden Globe avrebbe senz’altro conquistato per la sua performance in questa pellicola il primo di una lunga serie riconoscimenti.
Gluck con Easy Girl riesce a riportare in ambito cinematografico alcuni elementi narrativi da qualche tempo ad esclusivo appannaggio del piccolo schermo, il teen-dramedy televisivo da Gossip Girl a Glee che ha di fatto scippato la teen-comedy classica al grande schermo lasciandone intatta solo la parte sportivo-demenziale e Gluck utilizzando proprio quel tipo di scrittura, citando con una certa malinconia gli anni ’80 e aggiungendovi elementi che già avevamo trovato in Una notte con Beth Cooper di Chris Columbus e in una versione decisamente più caustica nell’Election di Alexander Payne confenziona una deliziosa, romantica e graffiante comedy che consigliamo davvero di non perdere.
Note di produzione: Emma Stone dopo la nomination ai Golden Globe 2011, vestirà i panni di Gwen Stacy nel reboot di Spider-Man e tornerà a collaborare con Gluck nel romance Friends with benefits. Nel cast troviamo anche i veterani Malcolm McDowell e Stanley Tucci oltre all’ex-Friends Lisa Kudrow e al Cam Gigandet di Twilight.